Cracco e Barbieri, non esistono solo loro! Conosci tutti questi chef italiani? Sono altrettanto famosi e bravissimi

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Bruno Barbieri e Carlo Cracco foto Ansa (Buttalapasta.it)

Quali sono i migliori chef italiani, che non sono popolari come Cracco e Barbieri, ma altrettanto bravi?

Da quando hanno debuttato i programmi di cucina, come Masterchef, Quattro Ristoranti, Quattro Hotel e molti altri, abbiamo iniziato a conoscere gli Chef. I nomi più importanti delle personalità della cucina, che udiamo e sono ricorrenti nella nostra vita sono: Carlo Cracco, Antonino Cannavacciuolo, Alessandro Borghese e Bruno Barbieri. Tuttavia, in Italia, non esistono solo quattro chef, ma ce ne sono molti altri. Non conosciamo i loro nomi, poiché non li vediamo tra pubblicità, cartelloni pubblicitari, in televisione o in altri programmi televisivi, come Barbieri, che ora si lancia verso Ballando con le stelle.

Prima che questi show televisivi prendessero piede e raggiungessero questo grande successo, che hanno ora, non avremmo saputo neanche i nomi dei più famosi che abbiamo citato. Solo in pochi, i veri appassionati di cucina. Sarebbe bello poter conoscere anche gli altri chef, tra i migliori italiani, che ancora trasmettono e portano a tavola la tradizione culinaria del Paese. Gente umile, che mette l’amore per il cibo e la passione per la cucina come condimento, ben bilanciato e facile da apprezzare. Mentre, molto spesso, capita che dopo il successo televisivo, molte persone iniziano a sentirsi superiori, risultando cattivi e sgradevoli. Gli insulti e le sgridate appartenenti ai partecipanti in gara nel programma Masterchef sono famosi e caratteristici.

Gli chef migliori d’Italia: non ci sono solo Cracco e Barbieri

Come abbiamo già detto, tra varie pubblicità, prodotti in vendita, interviste e condivisione di contenuti sui social, alcuni chef hanno raggiunto un enorme successo, come Barbieri e Cracco. Per poter stilare una lista, che riporti la classifica dei migliori chef, bisogna valutare e ponderare degli aspetti importanti, come il rating che troviamo online nelle recensioni, ma anche più professionalmente, nelle guide gastronomiche. Scoprire quali sono i migliori chef d’Italia è importante e valorizza il lavoro svolto.

  • Massimo Bottura

Massimo Bottura è un cuoco modenese, pluristellato. Con tre stelle Michelin, porta avanti la tradizione. Il suo ristorante, Osteria Francescana, è entrato, nel 2016, fino al 2018, nel “The World’s 50 best Restaurants”. Gli appassionati di cucina e i critici culinari lo hanno classificato al primo posto. Si racconta che, durante la giovinezza, Bottura avesse studiato giurisprudenza, per avvicinarsi, in una secondo momento, alla cucina, trasformandola nel suo lavoro, ma soprattutto nella sua grande passione.

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Massimo Bottura  Foto: Ansa (Buttalapasta.it)

  • Massimiliano Alajmo

Nato in una celebre famiglia di cuochi veneti, Alajmo ha seguito le orme dei suoi vecchi. Dopo aver vissuto delle esperienze all’estero, dove ha migliorato la sua pratica e scoperto i segreti dell’alta cucina di ogni Paese, ma specialmente della Francia. Tornato in patria, ha deciso di aprire un suo ristorante, a gestione familiare, Le Calandre. Nel 2002, il suo ristorante ottiene ben tre stelle Michelin; lo chef più giovane della storia a ricevere un riconoscimento tale. Oltre la gestione di quattro ristoranti di sua proprietà, si occupa del gruppo “Cavalieri della cucina italiana”, in cui si cerca di promuovere la cultura culinaria italiana e la figura dello chef.

  • Nadia Santini

La prima donna ad aver ricevuto tre stelle Michelin. Nella nostra società, nonostante sia il 2023, siamo abituati a pensare che la donna si occupa di cucina casalinga e casereccia, mentre l’uomo è più orientato verso il tema dell’architettura. Fortunatamente, le cose stanno cambiando e lo vediamo con la premiazione di Nadia Santini, a cui sono state riconosciute le rinomate stelle. Nadia, prima di iniziare a lavorare nel ristorante di proprietà della famiglia di suo marito, si era dedicata agli studi in Scienze Alimentari e Scienze Politiche. Il ristorante è stato aperto intorno al 1925, eppure, solo grazie a Nadia è diventato un centro di arte culinaria.

  • Cristina Bowerman

Cristina Bowerman, ha iniziato gli studi in giurisprudenza, andando a studiare negli Stati Uniti, dove ha trovato lavoro in un locale. Da lì, ha terminato gli studi e ha iniziato a coltivare la passione per la cucina, laureandosi in Culinary Arts. È tornata a Roma, dopo il suo periodo USA, e nel 2010, riesce ad ottenere la sua prima stella Michelin. Inoltre, nel 2014 ha pubblicato un libro autobiografico insieme alla casa editrice Mondadori. Oltre ad essere una bravissima chef, ogni giorno, si batte per i diritti delle donne e per l’inclusione di esse nel settore dell’alta cucina.

 

Parole di Caterina Fagiani

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