Di Veronica Elia | 26 Ottobre 2025

Credevo di non poter mangiare i cachi a dieta, poi la mia nutrizionista mi ha detto come e quanti consumarne (Buttalapasta.it)
Buoni i cachi, ma si possono mangiare a dieta? Ecco quanti e come consumarne per evitare di ingrassare.
I cachi sono un frutto autunnale buono, goloso e ricco di benefici per la salute che, però, viene spesso ‘demonizzato’ perché ricco di zuccheri e calorie. Motivo per cui chi segue una dieta ipocalorica tende ad escluderli dalla propria alimentazione. Ma siamo proprio sicuri che i cachi non si possano mangiare a dieta?
Per toglierci ogni dubbio, vediamo che cosa pensano gli esperti a riguardo. Anch’io credevo di non poterli assolutamente mangiare, ma poi la mia nutrizionista mi ha spiegato come inserirli nel mio regime alimentare senza rischiare di mettere su peso. Ecco quanti e come consumarne per non correre simili pericoli.
Si possono mangiare i cachi a dieta? La risposta della nutrizionista
Molti pensano che a dieta non si possano mangiare i cachi perché troppo ricchi di zuccheri e calorie. In realtà, basta adottare qualche semplice, ma efficace accorgimento per non dovervi necessariamente rinunciare, senza però rischiare di mettere su peso o di far alzare la glicemia. Come spiegano infatti i nutrizionisti, è vero che i cachi contengono più zuccheri rispetto ad altri tipi di frutta.

Si possono mangiare i cachi a dieta? La risposta della nutrizionista (Buttalapasta.it)
In media sono caratterizzati da 13-14 grammi di zuccheri ogni 100 grammi di prodotto contro, ad esempio, i 10 grammi delle mele. Una differenza quindi minima. Però allo stesso tempo sono anche più ricchi di fibre rispetto ad altre varietà di frutta, soprattutto se lasciati con la buccia. E le fibre, oltre a favorire il transito intestinale e a svolgere un effetto depurativo, aiutano anche a rallentare l’assorbimento dello zucchero, modulando il rialzo glicemico.
In più, contengono tantissima vitamina A e C, importanti per rafforzare il sistema immunitario. Non inserirli all’interno della propria dieta sarebbe dunque un vero peccato. Ma come possiamo mangiarli senza rischiare effetti indesiderati per l’organismo e la forma fisica? Innanzitutto, non vanno consumati tutti i giorni, ma solo 2-3 volte a settimana, alternati con altri frutti. Tieni a mente che una porzione media corrisponde a 100-150 grammi, ovvero 1 cachi di medie dimensioni.
In secondo luogo, è consigliato assumerli a colazione oppure come spuntino insieme ad un po’ di yogurt o ad una manciata di frutta secca. Se si ha la possibilità di acquistare cachi biologici, è utile mangiarli con la buccia, in quanto ricca di sali minerali, antiossidanti e fibre. È buona norma, invece, evitare di consumarli dopo cena.
In altre parole, i cachi hanno realmente più zuccheri rispetto ad altri frutti, ma se mangiati con moderazione ed inseriti all’interno di una dieta equilibrata possono avere senza dubbi degli importanti effetti benefici per la salute. Se ti è venuta voglia di cachi, prova a fare a casa la confettura della nonna, con solo 4 ingredienti.
Parole di Veronica Elia
Sono Veronica e sono una giornalista pubblicista iscritta all'ordine dei Giornalisti della Lombardia, laureata in Editoria presso l'Università degli Studi di Milano. Nel 2015 comincio il mio percorso giornalistico ed inizio a collaborare con diverse realtà editoriali in Italia e in Svizzera. Il mio motto? "Fai il lavoro che ami e non lavorerai neanche un giorno della tua vita".