Di Samanta Airoldi | 28 Dicembre 2025

Cucina italiana ancora sotto attacco: secondo qualcuno la vera pizza è tirolese/Buttalapasta.it
La cucina italiana è stata dichiarata patrimonio immateriale dell’umanità dall’Unesco ma questo non va giù a molti. Qualcuno sostiene persino che la pizza non è napoletana ma tirolese.
Chi raggiunge le vette qualche nemico se lo fa sempre, questo è inevitabile. Come recita un vecchio proverbio “tanti nemici e tanta gloria”. E la cucina italiana, in questo periodo, sembra andare indigesta anche a chi, fino a ieri, veniva nel Bel Paese per gustarsi una buona pizza piuttosto che un buon piatto di tortellini.
Ma i venti cambiano in fretta, si sa. Che la cucina italiana sia buona non è una novità ma forse nessuno si sarebbe aspettato che l’Unesco l’avrebbe insignita dell’onorificenza di patrimonio immateriale dell’umanità. E, invece, è accaduto: la nostra cucina italiana, prima e unica al mondo, ora può vantare questo titolo.
E questo a molti esperti del settore proprio non va giù. Secondo alcuni, infatti, la cucina italiana è solo una leggenda e in Italia non si mangia ciò che in giro per il mondo si crede. Qualcuno è andato decisamente oltre sostenendo che uno dei nostri piatti tipici, la pizza, apparterebbe al Tirolo.
Cucina italiana sotto attacco: gli Schützen picchiano duro
L’Italia è stata unificata nell’ormai lontano 1861 ma c’è chi rivendica una certa indipendenza culturale e, specialmente, culinaria. Qualcuno accusa l’Italia di aver scippato al Tirolo dei patti tipici. Sarà vero?

Cucina italiana sotto attacco: gli Schützen picchiano duro/Buttalapasta.it
La cucina italiana riconosciuta dall’Unesco come patrimonio immateriale dell’umanità? Ma nemmeno per sogno: non secondo gli Schützen. Per chi non lo sapesse, gli Schützen sono membri di diverse associazioni tirolesi che, tutt’oggi, ad oltre un secolo dall’unità d’Italia continuano ad ispirarsi alle tradizioni dei bersaglieri tirolesi. Niente di male finché tutto resta nel goliardico. Ma questa volta si è presa la questione un po’ troppo di petto.
Questi bersaglieri non accettano che, all’interno di quella che è considerata cucina italiana, vengano annoverati dei loro piatti tipici come speck e canederli. Queste pietanze appartengono, a loro dire, solo al Tirolo e non già a tutta l’Italia. Altrimenti, se consideriamo canederli e speck italiani solo per il fatto che, ormai, si mangiano in tutta la penisola, dobbiamo considerare spaghetti e pizza come patrimonio alpino visto che possono essere cucinati pure su una stufa a 1500 metri di altitudine. Un ragionamento che non fa una piega anche se sembra solo finalizzato a creare una polemica inutile.
I tirolesi, tuttavia, non sono i primi né gli unici ad essersi scagliati contro la cucina italiana: un famoso critico gastronomico l’ha definita una truffa e ha dichiarato che la migliore cucina al mondo, quella da tutelare, è quella inglese. Insomma lasagna al forno, tortellini in brodo e pizza napoletana fanno gola a molti e non solo perché sono vere eccellenze apprezzate persino dall’Unesco ma forse anche perché sono piatti semplicemente perfetti senza alcuno sforzo.
Parole di Samanta Airoldi
Sono Samanta, sono nata a Genova ma vivo a Milano da molti anni. Ho conseguito Laurea specialistica e Dottorato in Filosofia Politica e svolgo il lavoro di redattrice dal 2015. Ho pubblicato alcuni libri di Filosofia Politica in chiave "pop" e, nel corso di questi anni, ho lavorato per diversi blog. Mi sono sempre occupata, principalmente, di Politica ed Economia ma, talvolta, anche di lifestyle, benessere e alimentazione vegana essendo io stessa vegana. Le mie passioni principali sono proprio la Politica e l'Economia ma mi interessa anche il settore del benessere.