Dieta vegana addio, sempre più personaggi famosi tornano a mangiare carne: ecco cosa dicono i medici

donna che taglia una fetta di carne

Dieta vegana addio, sempre più personaggi famosi tornano a mangiare carne: ecco cosa dicono i medici/Buttalapasta.it

La dieta vegana riscuote sempre meno successo tra i personaggi del mondo dello spettacolo: un numero crescente di Vip torna a mangiare bistecche. Ma i medici cosa ne pensano?

La dieta vegana non può essere considerata dieta se con questo termine intendiamo puramente un regime alimentare finalizzato alla perdita di peso, come oggi spesso viene inteso. Possiamo invece parlare di dieta vegana nell’accezione più ampia di “scelta di vita” a 360 gradi fatta per ragioni di salute ma anche etici e ambientali.

Ad oggi, solo in Italia, i vegetariani hanno superato il 7% e i vegani rappresentano il 2,3% della popolazione. La differenza tra i due gruppi è semplice: i vegetariani non mangiano carne e pesce ma continuano a consumare uova, latticini e miele mentre chi opta per un’alimentazione vegana non consuma nulla che provenga dagli animali. Si tratta di una scelta sostenibile, dal punto di vista della salute, sul lungo periodo?

Secondo molti personaggi del mondo dello spettacolo tale dieta non potrebbe essere portata avanti a lungo senza conseguenze gravi sull’organismo. Infatti sono sempre di più i Vip che, dopo qualche mese, abbandonano le verdure e il tofu per ritornare a mangiare bistecche e aragosta. Ma, in tutto questo, i medici cosa ne pensano?

Dieta vegana: ecco i Vip che l’hanno abbandonata

Secondo alcuni si tratta solo di una moda passeggera, una moda da “radical chic”. Chi la segue da anni con convinzione, invece, sente la dieta vegana come una scelta di vita completa e da cui non tornerebbe più indietro. E poi c’è chi prova e fa marcia indietro. Sono tanti i personaggi famosi che, dopo un breve periodo, ricominciano a mangiare carne, pesce e formaggi.

l'attrice anne hathaway e la cantante miley cirus

Dieta vegana: ecco i Vip che l’hanno abbandonata -(foto Ansa)- Buttalapasta.it

Qualche settimana fa, ad urlare allo scandalo, fu una famosa attrice americana la quale asserì che la dieta vegana la stava letteralmente uccidendo.  Ma, a quando pare, non è lei l’unica. La tennista Serena Williams ha rappresentato uno dei casi più eclatanti: la campionessa ha spiegato di essere tornata a mangiare carne perché le mancavano le energie.

Stessa motivazione dell’addio all’alimentazione plant-based anche per le attrici Anne Hathaway e Jenna Ortega e per la cantante Miley Cyrus: tutte hanno motivato la loro decisione di tornare ad una dieta onnivora con il fatto che avevano poca energia fisica e mentale. Ma dunque un’alimentazione 100% vegetale non è sana e non può essere protratta nel tempo? La risposta va cercata nelle parole stesse dell’Organizzazione Mondiale della Sanita, massima autorità in materia medico-scientifica.

Una dieta vegana può essere adatta a tutte le età e a tutte le fasi della vita purché sia strutturata bene, in modo completo ed equilibrato. In pratica non è la dieta vegana in sé che fa bene o male ma quello che poi, di fatto, mettiamo nel piatto tutti i giorni. Come spesso ha ribadito il professor Franco Berrino, se mangiamo schifezze, zuccheri raffinati e cibi ultraprocessati, allora la dieta non sarà equilibrata. Una dieta- vegana, vegetariana od onnivora – per essere sana deve essere completa di tutti i nutrienti che servono al nostro organismo per funzionare: proteine, grassi, carboidrati, vitamine e sali minerali.

Parole di Samanta Airoldi

Sono Samanta, sono nata a Genova ma vivo a Milano da molti anni. Ho conseguito Laurea specialistica e Dottorato in Filosofia Politica e svolgo il lavoro di redattrice dal 2015. Ho pubblicato alcuni libri di Filosofia Politica in chiave "pop" e, nel corso di questi anni, ho lavorato per diversi blog. Mi sono sempre occupata, principalmente, di Politica ed Economia ma, talvolta, anche di lifestyle, benessere e alimentazione vegana essendo io stessa vegana. Le mie passioni principali sono proprio la Politica e l'Economia ma mi interessa anche il settore del benessere.

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