Di Salvatore Lavino | 16 Maggio 2025

Disturbi alimentari, quali sono i principali e come puoi vincerli - buttalapasta.it
Dei disturbi alimentari se ne sente parlare spesso. Alcune situazioni sembrano inesorabili ma è possibile cercare di contrastarle e di mitigarle, in che modo.
Disturbi alimentari, ne esistono di tanti, di molte tipologie diverse e che colpiscono una fascia della popolazione mondiale assai eterogenea. Si può soffrire di disturbi alimentari a tutte le età, in qualunque condizione, anche a seconda dei generi. Le femmine sembrano essere più predisposte a soffrirne, ma non mancano casi anche nella popolazione maschile. Nella sola Italia si parla di un aumento del 35% di casi di disturbi alimentari dal 2019 in poi, a prescindere dalla gravità. Lo ha confermato il Ministero della Salute.
I dati forniti dall’ospedale offrono un quadro dettagliato della situazione. Preoccupa molto la comparsa di disturbi alimentari soprattutto tra i giovanissimi, nell’età dell’adolescenza. Anche perché succede persino di vedere alcuni allarmanti sintomi già a partire dagli 8 anni di età. Tra le cause che contribuiscono a questa prematurità vi sono in particolar modo l’abbassamento dell’età puberale e l’influenza dei social network, che esercitano una pressione costante sui giovani. Che cosa si può fare per contrastare le conseguenze nefaste dei disturbi alimentari?
Perché nasce un disturbo alimentare?
Attraverso i social media, ragazze e ragazzi si confrontano con modelli di bellezza che promuovono una magrezza spesso insana, e che sono spesso molto lontani dal loro essere e dal loro apparire. I social esaltano dei canoni quasi impossibili da raggiungere e l’apparenza come l’unico valore che conta. Sempre in relazione all’Italia, le autorità sanitarie confermano che sono 4mila i casi di morti che possono essere ascrivibili a disturbi alimentari.
Tra queste c’è ad esempio l’anoressia nervosa, ma anche l’obesità, probabilmente la condizioni più diffusa di disturbo alimentare, al punto da essere considerata una malattia vera e propria. Ci sono poi l’anoressia nervosa, la bulimia nervosa ed il Disturbo da Alimentazione Incontrollata.

Perché nasce un disturbo alimentare? – buttalapasta.it
La pandemia ha rappresentato un momento estremamente critico, con tante incertezze e paure emerse in una situazione generale di panico che hanno trovato una valvola di sfogo negativo nell’alimentazione. Il distanziamento sociale, la mancanza di interazione e l’aumento del tempo trascorso davanti a uno schermo hanno intaccato le barriere protettive necessarie per affrontare le vulnerabilità emotive.
Come comportarsi con una persona che si rifiuta di mangiare o che mangia troppo?
La prima barriera protettiva è rappresentata dalla famiglia e dagli amici. I genitori, o le figure che più si avvicinano a questo ruolo, devono avere un ruolo attivo nel fare da supporto ai loro figli. Questa cosa può avvenire solo con un canale comunicativo bilaterale, chiaro e che sia improntato sulla fiducia reciproca, ed anche sul buonumore, che non guasta mai. Allo stesso tempo non bisogna vergognarsi di dire o di ammettere di avere bisogno di un aiuto di uno specialista. Tanto dal punto di vista fisico quanto mentale.
Il supporto di un esperto serve anche ad evitare che chi ha potere decisionale imponga a chi soffre di disturbi alimentari soluzioni ritenute efficaci ma che invece finirebbero solo con il fare più guai, come ad esempio fare adottare una dieta drastica nel caso di un soggetto obeso od il costringere un anoressico a mangiare. Ci sono dei segnali che possono essere esplicativi in tal senso.

Come comportarsi con una persona che si rifiuta di mangiare o che mangia troppo? – buttalapasta.it
Saltare i pasti, oppure mangiare di tutto a tutte le ore, soprattutto cibo spazzatura, e poi insoddisfazione corporea, isolamenti dagli altri, insonnia e persino eccesso di esercizio fisico, sono tutti campanelli d’allarme che non andrebbero mai ignorati. In situazione psicologicamente più leggere, puoi adottare una dieta ponderata sempre grazie ad uno specialista, se hai bisogno o voglia di trovare la forma migliore.
Parole di Salvatore Lavino
Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.