Dopo Pasqua la dieta é d'obbligo, ma non rinunciare al dolce: ecco l'alternativa zero calorie da sfruttare anche nel caffé

cosa mettere nel caffè

alternativa allo zucchero buttalapasta.it

Cercate un’alternativa allo zucchero con zero calorie? C’è un’alternativa golosa da poter utilizzare ovunque dal caffé alla torta della domenica e non ha nulla da invidiare al dolcificante tradizionale!

Avete deciso ufficialmente di mettervi a dieta e state contando anche la più minuziosa caloria per un piatto all’apparenza healthy? Oppure avete problemi di salute e ci sono alcuni alimenti che sarebbe meglio evitare? Allora è sempre bene ricorrere alle giuste alternative di ingredienti comuni che usiamo tutti in cucina. Così da non dover rinunciare al massimo del sapore, potendo però al tempo stesso assimilare poche calorie.

Oggi parliamo in particolare dello zucchero, un ingrediente fondamentale soprattutto per i dolci. Ma che può essere anche utilizzato per il caffè o per dare il giusto contrasto ad una pietanza troppo salata. Ovviamente le sue calorie sono molte, e quindi per la dieta potrebbe non essere un alleato vincente. Se volete sostituirlo senza rinunciare al gusto, ecco l’alternativa perfetta per voi: l’eritritolo.

L’eritritolo è l’alternativa allo zucchero: i suoi pro e contro

L’eritritolo altro non è che un sostituito dello zucchero, con un aspetto praticamente identico. Così come il suo sapore. Senza però avere apporto calorico, o comunque con un numero di molto ridotto. Spesso viene proposto a tavola per chi sta seguendo un regime dietetico ipocalorico o a basso contenuto di carboidrati. Ma non solo, perché può tornare decisivo anche per chi soffre di diabete. 

Ecco perché dovreste sostituire lo zucchero con l'eritritolo

Tutti i pro e i contro nel consumo dell’eritritolo – Buttalapasta.it

Secondo quanto dichiarato dall’Efsa, consumare cibi che contengono eritritolo al posto dello zucchero permette di mantenere della mineralizzazione sui denti, con la necessità che la sua quantità aggiunta ai cibi sia tale da non ridurre il pH della placca al di sotto di 5,7. E non solo, perché questo elemento porta ad un minor aumento del glucosio del sangue, così da ridurre la risposta glicemica postprandiale.

Occhio però, perché ci sono alcune avvertenze e possibili controindicazioni di cui dovete tenere conto. In particolare per persone particolarmente sensibili o nel caso in cui venga assunto in dosi eccessive. C’è infatti la possibilità di andare incontro ad alcuni disturbi quali diarrea, mal di testa e dolori allo stomaco. Dunque prima di iniziare ad inserirlo nel proprio regime alimentare, sarebbe sempre indicato affidarsi ad un esperto che possa valutare il vostro fisico e l’apporto di calorie necessario al fine di soddisfare il fabbisogno energetico. Solo dopo che avrete la certezza, potrete godere di tutti i vantaggi di questo integratore senza dover più pensare a nulla.

Parole di Pasquale Conte

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