Di Matteo Fantozzi | 15 Febbraio 2024
Addio improvviso a È sempre Mezzogiorno, l’amatissimo chef ha colto tutti alla sprovvista con il suo annuncio.
Le parole del cuoco hanno lasciato senza parole un pubblico molto nutrito che avrebbe preferito vederlo ancora in onda. Il noto chef ha voluto chiarire la situazione che ha portato a una pesante accusa su di lui e sulla fidanzata e cioè quella di essere i responsabili della shitstorm avvenuta nei confronti della titolare di un ristorante che poi si è tolta la vita. Le parole del protagonista sono molto dirette e tendono a spiegare tutto quello che è successo. Ma andiamo a leggerle e cercare di capire qual è quello che nessuno avrebbe voluto sentire.
Lorenzo Biagiarelli sul caso social dopo la morte di Giovanna Pedretti
Lorenzo Biagiarelli in un lungo video su Instagram parte così: “Allora, ho lasciato che nelle ultime settimane venisse detto e scritto di tutto su di me. Che mi venisse rivolta qualsiasi accusa, anche la più infame, senza rispondere. Ora che la tempesta si è un po’ affievolita, mi preme ristabilire un principio di verità che è il cuore di questa vicenda. Questo non è un video pensato da una task force, non ho nemmeno la camicia da penitente, nei limiti del possibile sto bene e non sono qui per piangermi addosso”.
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Inizia poi a elencare quelli che sono stati i fatti citando giornali come Corriere, Repubblica, Vanity Fair e Fanpage e sottolineando come ci sia stato un nutrito esercito di influencer dei buoni sentimenti che hanno dato rilevanza a una notizia che poteva considerarsi molto debole sotto il punto della veridicità. Si riferisce ovviamente alla recensione omofoba alla pizzeria.
Biagiarelli specifica poi che venuto a conoscenza della notizia, dalla stampa, vede la recensione e pensa sia falsa e così lo scrive. Ma sottolinea di aver avuto la cura di censurare il nome della pizzeria, della titolare e anche l’ubicazione del locale. Questo è secondo lui il senso di fare debunking e cioè non esporre il tutto al pubblico ludibrio ma smontare solo una notizia specie se alimentata dalla stampa.
Arriva poi l’intervento delle forze dell’ordine che, spiega Biagiarelli, il giorno dopo convocano la titolare del locale per cercare l’autore della recensione cosa che la donna non sarà in grado di fare. Così un tg torna da lei per sottolineare che il post sembra falso, così come fatto da una giornalista di Repubblica il cui nome non viene mai fatto a differenza del suo e della Lucarelli che ha solo condiviso il suo post.
Il dispiacere dei fan
Lorenzo Biagiarelli specifica: “Ho telefonato alla titolare per ascoltare la sua versione e concedere diritto di replica se il mio lavoro fosse stato smentito, ma così non è stato. Voglio chiarire che la telefonata ha avuto dei toni cordiali e che la signora ha ribadito più volte che il pomeriggio era andata in questura a parlare di questi fatti. Io per questa telefonata sono stato aspramente criticato e quindi vorrei chiarire che non solo il diritto di ogni cittadino, e non solo dei giornalisti, chiedere informazioni di qualsiasi sorta come pure è ovviamente diritto della controparte non rispondere”.
Per il grande dispiacere dei follower poi Biagiarelli ha specificato che non tornerà a È sempre Mezzogiorno, programma dove era molto seguito e amato dal pubblico e dove in molti speravano di rivederlo. Delle parole, quest’ultime, che nessuno avrebbe voluto sentire.
Parole di Matteo Fantozzi
Giornalista pubblicista dal 2013 è laureato in storia del cinema e autore di numerosi libri tra cui “Gabriele Muccino il poeta dell’incomunicabilità” e “Gennaro Volpe: sudore e cuore”. Protagonista in tv di trasmissioni come La Juve è sempre la Juve su T9 e Il processo dei tifosi su Teleroma 56.