Non tutta la frutta è nemica del reflusso: qual è quella meno acida che puoi mangiare comunque

Una donna col reflusso e della frutta

Non tutta la frutta è nemica del reflusso: qual è quella meno acida che puoi mangiare comunque - buttalapasta.it

Soffrire di reflusso gastroesofageo può esporti a dolore anche molto forte. E se proprio non intendi rinunciare alla frutta, devi almeno sapere qual è quella più consigliata per te e che non peggiori la situazione.

L’acidità di stomaco spesso può portare al reflusso gastrico, che trae origine dall’azione nociva giocata dai succhi gastrici presenti nello stomaco. Il compito di quest’ultimi è quello di scomporre il cibo in arrivo dall’esofago, per destinare ai vari processi interni le parti utili dotati di nutrienti. E per inviare quanto non serve e dovrà essere espulso dal corpo in direzione dell’apparato digerente.

Quando sorge il reflusso gastrico, la causa può essere legata ad un malfunzionamento dello sfintere esofageo inferiore, il cardias. Si tratta di una valvola che tiene gli acidi nello stomaco, impedendo loro la risalita su per l’esofago. Situazioni come obesità, gravidanza, stress, fumo ed ernia, oppure uno rallentato svuotamento gastrico sono tutte cause di non corretto funzionamento di questa valvola.

Che frutta mangiare con il reflusso?

Ed è facile intuire come l’alimentazione vada tenuta sotto controllo quando avviene il reflusso gastrico. I cui risvolti possono essere anche molto dolorosi, perché il contatto degli acidi con le pareti gastriche crea un bruciore intenso. Cosa che non avviene così tanto nello stomaco perché quest’ultimo è rivestito di una mucosa protettiva. Il bruciore di stomaco è a sua volta provocato da una infiammazione di questa mucosa.

Frutta assortita su un vassoio

Che frutta mangiare con il reflusso? – buttalapasta.it

Se sei in un periodo in cui il reflusso gastrico si fa sentire allora faresti bene a controllare la tua alimentazione. Per fare ciò dovresti evitare i cibi acidi, tra i quali rientrano alcuni tipi di frutta. Ed anche diversi altri alimenti dal coefficiente di acidità elevato.

Quando soffri di reflusso gastroesofageo è altamente consigliabile  evitare tutta una serie di cibi, come ad esempio gli alimenti grassi e fritti (salumi, formaggi stagionati, carni grasse, dolci industriali), quelli acidi o fermentabili (agrumi, pomodori e derivati, aceto, aglio e cipolla, legumi, cavoli e broccoli, yogurt). E bevande irritanti (caffè, tè, alcolici, bevande gassate, succhi di frutta). E cioccolato, spezie forti e menta.

Quali sono i frutti non acidi?

L’apparato digerente riesce a tollerare quei frutti che hanno un basso livello di acidità e che, per l’appunto, non irritano la mucosa gastrica. Si tratta di:

  1. mele (non troppo acerbe né troppo dolci)
  2. pere mature
  3. banane ben mature
  4. pesche (meglio quelle bianche, sbucciate)
  5. melone
  6. anguria (in piccole quantità)
  7. cocomero
  8. papaya
  9. mango dolce
  10. cachi maturi
  11. avocado (ricco di grassi buoni ma da assumere con moderazione)

Gli esperti in fatto di alimentazione però consigliano di mangiare questa frutta lontano dai pasti troppo abbondanti. Ed in porzioni contenute ed alla lontana dai pasti principali. Inoltre occorrerebbe sempre sbucciare la frutta dotata di buccia commestibile.

Per quanto sia molto ricca di nutrienti, in questi casi la buccia va evitata. Così come è consigliabile fare in modo che i frutti che intendi mangiare non siano troppo freddi di frigo. Anche in questo caso il freddo potrebbe favorire una irritazione dello stomaco.

Parole di Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.

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