Gelato e bambini: a che età si può iniziare a dare, ogni quanto e quali gusti? Tutto sullo spuntino più amato dai piccini

bambino con in mano il gelato

Gelato e bambini: a che età si può iniziare a dare, ogni quanto e quali gusti? Tutto sullo spuntino più amato dai piccini (Buttalapasta.it)

Tutti i bambini amano il gelato, ma da che età si può iniziare a dare, ogni quanto e quali gusti? Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.

Il gelato è senza dubbi uno degli spuntini estivi più amati da grandi e piccini. Goloso e rinfrescante, fornisce un po’ di ristoro durante le giornate più calde. Ovviamente, essendo un prodotto ricco di zuccheri, va consumato con moderazione. Specialmente i bambini non devono eccedere con questo tipo di alimenti, altrimenti potrebbero andare incontro ad una serie di controindicazioni dal punto di vista della salute dell’organismo.

In particolare, ti sei mai chiesto da quale età è possibile dare da mangiare il gelato ai tuoi figli, ogni quanto e quali gusti è meglio scegliere? Ecco che cosa dicono gli esperti a riguardo.

A che età si può iniziare a dare il gelato ai bambini ed altri utili consigli: la guida pratica

Se fosse per loro ne mangerebbero due o tre al giorno, ma è chiaro che i bambini (così come gli adulti) non dovrebbero mangiare un quantitativo eccessivo di gelati, sia artigianali che confezionati, a causa dell’elevato apporto di grassi e zuccheri. Innanzitutto, è bene ricordare che l’Organizzazione Mondiale della sanità (OMS) raccomanda di evitare di aggiungere zuccheri agli alimenti nei bambini di età inferiore ai 2 anni e di limitarne il consumo tra i 2 e i 9 anni.

bambina che guarda vetrina dei gelati

A che età si può iniziare a dare il gelato ai bambini ed altri utili consigli: la guida pratica (Buttalapasta.it)

Quindi per regola è sconsigliato far assaggiare il gelato ai bambini prima dei 12 mesi. È meglio optare piuttosto per uno yogurt fresco, una banana congelata  o della frutta fresca in generale. Tra i 2 e i 4 anni, molti bambini vivono la fase del rifiuto nei confronti del cibo considerato “per bambini”. Quindi potrebbero chiedere di assaggiare il gelato “dei grandi”.

La scelta in questo caso, come consiglia la  dottoressa Maria Bravo, biologa nutrizionista di Humanitas San Pio X, dovrebbe ricadere su prodotti realizzati con ingredienti di qualità, purché ci si orienti verso i gusti senza zucchero o a base di yogurt o di frutta. Meglio ancora se realizzati con l’acqua anziché con la panna. Un’altra opzione salutare potrebbe essere un bel ghiacciolo fatto con la frutta frullata ricca di acqua, come ad esempio le pesche, le fragole e l’anguria. Senza l’aggiunta di zuccheri o panna.

Inoltre, è fondamentale che il gelato per i bambini non doventi un’abitudine quotidiana. Un consiglio che vale anche per gli adulti, specie per chi presenta determinate patologie o deve tenere sotto controllo il peso. Quindi in generale, è meglio dare ai nostri figli gelati artigianali, fatti con ingredienti di qualità e senza zuccheri aggiunti, non più di 2 o 3 volte alla settimana. gelato

Parole di Veronica Elia

Sono Veronica e sono una giornalista pubblicista iscritta all'ordine dei Giornalisti della Lombardia, laureata in Editoria presso l'Università degli Studi di Milano. Nel 2015 comincio il mio percorso giornalistico ed inizio a collaborare con diverse realtà editoriali in Italia e in Svizzera. Il mio motto? "Fai il lavoro che ami e non lavorerai neanche un giorno della tua vita".

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