Ghiaccio nel vino, la nuova moda "eretica" dalla Francia può diventare un must dell'estate

ghiaccio nel vino

Ghiaccio nel vino, la nuova moda dei francesi (buttalapasta.it)

La Francia è la nazione che detta la moda, da sempre. Ma vale anche per la nuova tendenza del ghiaccio nel vino? Scopriamolo.

In fatto di bevute sembra che gli inglesi siano esperti, ma se parliamo di vino i nostri cugini francesi sono sicuramente molto più qualificati. Da sempre considerato un orrore dai francesi, adesso sembra essere una moda vera e propria: il ghiaccio nel vino. In Costa Azzurra sembra essere ormai una pratica comune, e in vista dell’estate i bicchieri si affolleranno di vino e ghiaccio, una cosa mai vista prima. 

In città francesi della Costa Azzurra e non solo, c’è l’usanza di aggiungere al vino nel calice dei cubetti di ghiaccio. A Saint Tropez ad esempio, meta lussuosa e amata da tutti i vip del mondo, questa moda è ormai a pieno regime, con i calici pieni di cubetti di ghiaccio o allo champagne. In Francia per indicare quest’abitudine ci si riferisce al nome ‘la piscine’ per indicare metaforicamente il volume di acqua e vino aumentato nel bicchiere col ghiaccio. Dunque se in questi posti ordini un bicchiere di vino alla piscine oppure ‘la piscine de champagne’, vi porteranno un calice di vino o champagne pieno di cubetti di ghiaccio.

Vino e champagne col ghiaccio, i francesi lanciano la nuova moda estiva

Gli esperti ovviamente sono contrari a questa pratica, preferendo molto più tradizionalmente il vino liscio, così come dovrebbe essere bevuto. Gli esperti del vino sono puristi in questo contesto, prediligendo il vino senza nient’altro nel bicchiere. Rafael Sanchez ad esempio è il direttore del vino al ristorante Addison di San Diego, e si è espresso al riguardo intervistato dalla famosa rivista Vogue: «il colore, la consistenza e l’aroma del vino sono compromessi dal ghiaccio».

vino con ghiaccio

La nuova moda francese: vino con ghiaccio (buttalapasta.it)

Questa idea sta però lentamente cambiando, perché altri esperti come ad esempio Francois Matton che è capo  enologo di Chateau Minuty e a Vine Pair ha dichiarato: «Possiamo tutti concordare sul fatto che non c’è
niente di peggio di un caldo bicchiere di rosé». 

Questa tendenza si è sviluppata sulla scia di molte richieste fatte dai turisti e clienti di quella zona, che nelle giornate molto calde richiedeva delle bevande fresche con ghiaccio, facendo adeguare i bar e ristoranti. Dunque i turisti americani e inglesi, hanno fatto da esempio ai francesi, che pian piano hanno copiato questo metodo anglosassone.

Parole di Michele Zacchia

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