Godo quando dico a tutti che l'ho fatta con le mie mani: nocciola, cioccolato e zabaione la torta Duchessa la conoscono in pochi, ma conquista subito

torta cioccolato e panna

Godo quando dico a tutti che l'ho fatta con le mie mani: nocciola, cioccolato e zabaione la torta Duchessa la conoscono in pochi, ma conquista subito (Buttalapasta.it)

Oggi voglio svelarti come si fa la torta Duchessa: in pochi la conoscono, ma è buonissima, con nocciola, cioccolato e zabaione.

Hai mai sentito parlare della torta Duchessa? Si chiama così perché fa riferimento alla Duchessa di Parma, Maria Luigia (o Maria Luisa), nonché moglie di Napoleone. A quanto pare, è stata inventata nella prima metà del XIX secolo, proprio in suo onore. Oltre ad essere golosissima, infatti si fa con nocciola, cioccolato e zabaione, è anche molto bella da vedere.

Ciò la rende il dessert ideale da portare in tavola quando si hanno ospiti o per le occasioni speciali. La ricetta è caratterizzata da numerose contaminazioni austriache, il che rende il dolce molto simile ad altre ricette mitteleuropee.

Torta Duchessa, bella da vedere e buona da mangiare: la ricetta ottocentesca

Se non hai mai assaggiato la torta Duchessa devi assolutamente farlo. Bella e golosa, è un dolce a base di pasta di nocciole, con una farcitura di crema pasticcera e zabaione. Il tutto coperto da una ganache di panna e cioccolato, ciliegie candite e dei ciuffetti di panna montata. Prova anche questo antico dolce toscano.

fetta di torta panna e cioccolato

Torta Duchessa, bella da vedere e buona da mangiare: la ricetta ottocentesca (Buttalapasta.it)

Ingredienti per 1 torta da 22 cm di diametro

  • 100 grammi di farina di nocciole;
  • 120 grammi di burro chiarificato;
  • 320 grammi di zucchero;
  • 150 grammi di farina 00;
  • 275 grammi di cioccolato fondente;
  • 300 grammi di panna;
  • 200 millilitri di latte;
  • 140 grammi di tuorli;
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia;
  • 100 millilitri di marsala;
  • 50 millilitri di zibibbo;
  • scorza di limone grattugiata q.b.;
  • ciliegie candite q.b.;
  • granella di nocciola q.b.

Preparazione

  1. Per fare la torta Duchessa, inizia dalla base. Mescola insieme la farina di nocciole, il burro, 100 grammi di farina 00, 100 grammi di zucchero e la scorza di limone grattugiata.
  2. Amalgama bene il tutto e fai riposare il panetto in frigorifero per 20-30 minuti.
  3. Trascorso il tempo necessario, stendilo con un mattarello e ricava 3 dischi della stessa dimensione (circa 22 cm).
  4. Cuocili in forno a 170 gradi per 30 minuti e poi tienili da parte.
  5. Nel frattempo, prepara la crema scaldando il latte. Aggiungi la vaniglia e 50 grammi di panna.
  6. In una scodella monta 100 grammi di zucchero con 50 grammi di tuorli e 20 grammi di farina 00.
  7. Quando il latte avrà sfiorato il bollore, aggiungilo al composto e mescola bene per un minuto.
  8. Per fare lo zabaione, mescola in un pentolino lo zibibbo e il marsala e porta a bollore.
  9. In un’altra scodella monta i tuorli restanti con 30 grammi di farina 00 e 120 grammi di zucchero.
  10. Ottenuto un composto spumoso, uniscilo al marsala e allo zibibbo, riaccendi il fuoco e scalda fino al bollore. Infine, spegni e lascia raffreddare.
  11. Ora fai la ganache. Fai bollire 250 grammi di panna, scioglici dentro il cioccolato a fuoco spento e poi incorpora 200 grammi di crema pasticcera.
  12. Componi il dolce spalmando il primo disco di pasta di nocciole con la crema. Copri tutto con il secondo disco e farcisci con lo zabaione. Metti il terzo disco e copri tutta la torta con la crema al cioccolato.
  13. Passa i bordi con la granella di nocciola e decora la superficie con dei ciuffi di panna e delle ciliegie candite, passate nello zucchero. Et voilà: la torta è pronta!

Parole di Veronica Elia

Sono Veronica e sono una giornalista pubblicista iscritta all'ordine dei Giornalisti della Lombardia, laureata in Editoria presso l'Università degli Studi di Milano. Nel 2015 comincio il mio percorso giornalistico ed inizio a collaborare con diverse realtà editoriali in Italia e in Svizzera. Il mio motto? "Fai il lavoro che ami e non lavorerai neanche un giorno della tua vita".

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