Il famoso esperto si scaglia contro i vegani: 'Sono ridicoli, l'essere umano è onnivoro per natura'

donna che tiene in mano un frutto e davanti dell'altra frutta

Il famoso esperto si scaglia contro i vegani: sono ridicoli, l'essere umano è onnivoro per natura/Buttalapasta.it

Un rinomato esperto e critico gastronomico non le ha mandate a dire e si è scagliato contro chi segue un’alimentazione vegana: li ha definiti ridicoli.

Ad oggi, secondo i dati ufficiali, in Italia circa il 2,3% della popolazione ha scelto un’alimentazione vegana. Percentuale che potrebbe apparire irrisoria ma che non lo è affatto se si pensa che solo fino a 20 anni fa molti non sapevano nemmeno che cosa significasse “dieta vegana”.

A differenza dei vegetariani, i vegani, oltre a non mangiare né la carne né il pesce, non consumano nemmeno i derivati: dunque niente uova, latte e latticini e nemmeno il miele. Nella maggior parte dei casi alla base di questa decisione vi è una forte motivazione etica. Altri, invece, fanno questo passo per questioni legate alla salute.

Qualunque sia il motivo, ogni scelta alimentare e di vita che resta entro i limiti della Legge, deve essere rispettata. Un rinomato critico gastronomico, tuttavia, non ci ha girato tanto intorno e non le ha mandate a dire e ha definito ridicoli i vegani in quanto l’uomo, per natura, sarebbe onnivoro.

I vegani sono ridicoli: il famoso esperto contro i sostituiti della carne

Non è il primo e non sarà l’ultimo: un altro esperto di cucina biasima la dieta vegana. O meglio: si scaglia contro un certo tipo di alimentazione vegana che lui ritiene ipocrita e ridicola. Vediamo, nel dettaglio, quali sono state le affermazioni del rinomato critico gastronomico.

panino con dentro burger verdure e salse

I vegani sono ridicoli: il famoso esperto contro i sostituiti della carne/Buttalapasta.it

L’essere umano è onnivoro per natura? Forse non è nato onnivoro ma con l’evoluzione, dovendosi adattare ai vari cambiamenti climatici, certamente lo è diventato. Di conseguenza si può sicuramente dire che l’essere umano oggi sia onnivoro. Ciò non toglie che una persona può liberamente decidere di essere vegana o vegetariana o persino ostrovegana.

Il critico gastronomico Carlos Maribona si dichiara orgogliosamente carnivoro e trova ipocrita tutto un certo filone alimentare che dice di essere vegano ma poi ricerca gli stessi sapori della carne:  Mi dichiaro carnivoro. Lo faccio con il massimo rispetto per chi sceglie di essere vegano o vegetariano. Ma non posso accettare l’ipocrisia della finta carne”. In pratica va bene mangiare cereali, legumi verdure ma, Maribona contesta il voler creare prodotti vegetali che somiglino a quelli animali e magari convincere i carnivori a comprarli.

L’esperto prosegue che se, persino un vegano cerca di ricreare il sapore della carne, è perché esso fa parte della nostra alimentazione naturale: “L’evoluzione umana e lo sviluppo del cervello sono strettamente legati al consumo di carne, come dimostrano numerosi studi. È giusto dire che gli esseri umani sono onnivori, ma non sono mai stati erbivori”.

Il critico, dunque, non contesta la dieta vegana di per sé né chi la sceglie ma contesta il voler emulare prodotti carnivori e cercare di imporli agli altri con iniziative che lui definisce ideologiche come la campagna del lunedì senza carne piuttosto che il veganuary, un intero mese senza carne. Maribona chiede un ritorno ad una maggiore trasparenza a tavola in cui ogni cosa abbia il suo nome: la carne è carne e i vegetali sono vegetali.

Parole di Samanta Airoldi

Sono Samanta, sono nata a Genova ma vivo a Milano da molti anni. Ho conseguito Laurea specialistica e Dottorato in Filosofia Politica e svolgo il lavoro di redattrice dal 2015. Ho pubblicato alcuni libri di Filosofia Politica in chiave "pop" e, nel corso di questi anni, ho lavorato per diversi blog. Mi sono sempre occupata, principalmente, di Politica ed Economia ma, talvolta, anche di lifestyle, benessere e alimentazione vegana essendo io stessa vegana. Le mie passioni principali sono proprio la Politica e l'Economia ma mi interessa anche il settore del benessere.

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