Il medico svela il segreto della longevità: non conta solo cosa mangi ma anche l'ordine dei cibi

donna che mangia delle patatine fritte e un burger

Il medico svela il segreto della longevità: non conta solo cosa mangi ma anche l'ordine dei cibi/Buttalapasta.it

Non conta solo quello che mangiamo: è fondamentale anche l’ordine dei cibi all’interno del pasto. A dirlo uno dei massimi esperti di longevità.

Tutti ormai sappiamo che l’alimentazione riveste un ruolo fondamentale non solo per restare in forma ma anche per mantenere un buono stato di salute il più a lungo possibile. Un tempo si pensava che la genetica fosse l’unico fattore che contasse: oggi sappiamo che non è così.

Uno stile di vita sano è importante tanto quanto una buona genetica, se non forse ancora di più. E, per stile di vita sano, s’intende non essere sedentari, dormire almeno 8 ore a notte, non fumare, limitare il più possibile le bevande zuccherate e gli alcolici e seguire una dieta sana e completa di tutti i nutrienti.

Ma ora emerge un nuovo dettaglio: non basta solo mangiare sano, conta anche l’ordine con cui consumiamo i cibi all’interno dei nostri pasti. E già: puoi mangiare alimenti sanissimi e genuini ma se sbagli l’ordine, alla tua salute stai causando un danno o, quantomeno, non stai apportando tutti i benefici.

Vuoi vivere a lungo? Ecco l’ordine giusto dei cibi

Per godere di buona salute e vivere a lungo, è indispensabile seguire una dieta sana. Ma non basta: è importante anche conoscere qual è il giusto ordine in cui consumare i cibi.

donna che sorride mentre mangia un'insalata di verdure

Vuoi vivere a lungo? Ecco l’ordine giusto dei cibi/Buttalapasta.it

La situazione in cui viviamo è paradossale: una parte del mondo muore di fame e un’altra parte muore a causa del troppo cibo “spazzatura”. Infatti le malattie metaboliche come obesità, colesterolo, diabete di tipo 2 e ipertensione sono devastanti per l’apparato cardiovascolare e sono tra le prime cause di morte. Per questo motivo non vanno mai sottovalutate: bisogna prevenire e, alle prime avvisaglie, correre ai ripari.

Giocare d’anticipo significa, soprattutto, fare più esercizio fisico e aggiustare il tiro a tavola: meno cibi ultra processati, meno grassi saturi, meno zuccheri raffinati e più frutta, verdura, legumi e proteine magre. Insomma bisogna consumare cibo che nutra il nostro organismo con sostanze che servono come le vitamine, i sali minerali, le proteine, i grassi buoni, le fibre e gli antiossidanti. Non bisogna pensare che tutto dipenda dalla genetica.

A dirlo è  la dottoressa Laura di Rienzo, direttrice della Sezione di Scienze dell’Alimentazione, Nutrizione Clinica e Farmaco presso l’Università di Tor Vergata a Roma. Di Rienzo ha spiegato che solo il 20% del nostro stato di salute dipende dal nostro DNA: il restante 80% dipende dalle scelte che compiamo ogni giorno. In particolare l’esperta si è soffermata su un aspetto: i cibi giusti possono spegnere alcuni meccanismi genetici e aiutarci a prevenire l’insorgenza di parecchie malattie.

Di quali alimenti si tratta? Degli ortaggi che sono ricchissimi di fibre le quali rallentano l’assorbimento dei grassi e degli zuccheri presenti negli altri cibi. Ma affinché svolgano il loro lavoro benefico, gli ortaggi non vanno consumati come contorno dopo la pasta e la carne ma vanno consumati subito all’inizio del pasto. Quindi bisogna invertire l’ordine degli alimenti: prima una bella insalatona con tante verdure crude e poi tutto il resto. Solo così faremo davvero del bene alla nostra salute.

Parole di Samanta Airoldi

Sono Samanta, sono nata a Genova ma vivo a Milano da molti anni. Ho conseguito Laurea specialistica e Dottorato in Filosofia Politica e svolgo il lavoro di redattrice dal 2015. Ho pubblicato alcuni libri di Filosofia Politica in chiave "pop" e, nel corso di questi anni, ho lavorato per diversi blog. Mi sono sempre occupata, principalmente, di Politica ed Economia ma, talvolta, anche di lifestyle, benessere e alimentazione vegana essendo io stessa vegana. Le mie passioni principali sono proprio la Politica e l'Economia ma mi interessa anche il settore del benessere.

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