Il nutrizionista mi ha detto di aumentare il colesterolo buono, con questi alimenti

Cosa è importante fare per preservare la tua salute. Una delle precauzioni prioritarie da prendere riguarda la implementazione del colesterolo buono, come puoi agire in tal senso.

Colesterolo buono, questa componente non deve mancare all’interno dell’organismo. Ed un esperto in ambito di nutrizione ti può dare dei consigli utili in tal senso su come fare in modo che la presenza di tale molecola lipidica benefica ci sia sempre nelle giuste quantità. Il colesterolo buono, noto anche con l’acronimo HDL, fa da controparte al colesterolo cattivo (LDL). E quando quest’ultimo prende il sopravvento, c’è il rischio di potere andare incontro a situazioni negative come ictus ed infarto.

Il colesterolo cattivo comporta l’accumulo di placche all’interno delle arterie, tali da ostruire il regolare flusso di sangue e quindi l’ossigenazione dei tessuti. La differenza con il colesterolo buono sta nel fatto che quest’ultimo compie una azione di protezione invece. Raccoglie quello cattivo e lo fa convogliare nel fegato allo scopo di eliminarlo, tenendo così le arterie libere. La presenza di HDL deve però essere maggior di 60 mg/dl, secondo le stime mediche universalmente riconosciute.

Cosa mangiare per far salire il colesterolo buono?

Come è facile immaginare, l’alimentazione è il principale fattore di differenza, nel bene e nel male. Occorre assimilare con la giusta costanza i grassi omega-3 e quelli monoinsaturi, contenuti rispettivamente in pesci come salmone, sardine, tonno e sgombro e nell’olio extravergine d’oliva, meglio se a crudo. Altri alimenti consigliati sono le olive, l’avocado, la frutta secca, i semi, i legumi, l’orzo, che ti forniscono fibre in quantità e migliorano il profilo lipidico.

Studi scientifici hanno dimostrato come sia importante assumere anche la vitamina D, che puoi fare tua in particolare dalle uova, dal latte, dallo yogurt, dall’olio di fegato di merluzzo, dai funghi e dai già citati salmone, tonno ed aringhe.

L’inserimento di questi alimenti sani deve però avere luogo con criterio. È bene, in tal senso, chiedere un consulto ad un nutrizionista. Uno specialista in alimentazione può consigliarti un percorso apposito da seguire a tavola appositamente studiato su quelle che sono le tue caratteristiche fisiche ed anche sui tuoi gusti. Per favorire la giusta e necessaria presenza di colesterolo buono però è necessario anche limitare altri cibi.

Cosa evitare per il colesterolo buono?

Esistono dei cibi dannosi, come quelli che contengono i cibi saturi e trans. Quando mangiati in quantità eccessive e con una frequenza fin troppo elevata, queste componenti fanno abbassare i livelli di colesterolo buono, con conseguenti danni per l’apparato cardiocircolatorio. Sotto accusa poi c’è pure una troppo alta assunzione di zuccheri aggiunti, ovvero quelli artificiali che caratterizzano i prodotti industriali come snack dolci e simili.

E che favoriscono la comparsa del dannoso diabete di tipo 2, sul quale è stata compiuta una scoperta davvero brutta, di recente. La stessa cosa vale per i carboidrati raffinati, che si trovano invece in abbondanza in prodotti come il pane bianco e le bevande zuccherate. Esagerare con questi alimenti comporta un aumento dei dannosi trigliceridi e può abbassare il colesterolo buono HDL.

Ora, non è che questi alimenti che di nutritivo non hanno granché vadano evitati. Li puoi mangiare ma è necessario limitarli il giusto, ed anche in questo un esperto di nutrizione ti potrà fornire la giusta assistenza per fare in modo che la tua salute sia sempre al top.