In questo Paese essere grassi è vietato per Legge: chi supera un certo peso viene sanzionato

persona con la pancia grossa e davanti un hamburger e delle patatine fritte

In questo Paese essere grassi è vietato per Legge: chi supera un certo peso viene sanzionato/Buttalapasta.it

C’è un Paese in cui essere in sovrappeso non è solo sconsigliato ma è proprio vietato e le persone un po’ troppo in carne vengono addirittura sanzionate.

Posto che essere fortemente in sovrappeso – come anche eccessivamente sottopeso – rappresenta un grosso problema per la salute, resta fermo il fatto che, entro il limiti stabiliti dalla Legge, ognuno del proprio corpo deve essere libero di fare ciò che vuole e di pesare quanto preferisce.

Questo principio vale in Italia e nella maggior parte del mondo ma non in un certo Paese dove l’obesità è, addirittura, vietata per Legge. Non si tratta certamente di una fissazione estetica: le ragioni dietro questo curioso approccio sono di natura squisitamente economica. Infatti l’obesità, in quanto grave malattia metabolica, pesa sulla sanità pubblica e non poco.

Le persone obese – non si parla di 3.4 kg di troppo ma di grandi obesi – sono più soggette a tutta una serie di malattie che, se curate a spese dello Stato, hanno il loro costo che, alla fine, si ripercuote su tutta la comunità. Pertanto in questo Paese uomini e donne vengono monitorati costantemente e se i numeri non tornano si rischia una bella sanzione.

Addio obesità: in questo Paese l’hanno sconfitta a suon di sanzioni

Solitamente pensiamo che malattie metaboliche gravi come obesità, colesterolo, diabete di tipo 2 si combattano a tavola e con lo sport: alimentazione sana ed esercizio fisico sono le vie maestre. Un Paese ha deciso di agire diversamente e di sconfiggere i chili di troppo a suon di sanzioni. Sembra incredibile eppure sta funzionando.

simbolo del divieto sopra un cono gelato e un cono di patatine fritte

Addio obesità: in questo Paese l’hanno sconfitta a suon di sanzioni/Buttalapasta.it

Di quale Paese si tratta vi starete chiedendo. Ve lo svelo subito: del Giappone, uno dei Paesi economicamente e tecnologicamente più sviluppati sulla faccia della Terra e con una disciplina e un rigore da fare invidia a tutti quanti. L’alimentazione tradizionale giapponese si è sempre basata sul consumo di verdure, soia, riso bianco e moltissimo pesce soprattutto crudo. Negli ultimi anni, però, complice la globalizzazione, sempre più persone hanno iniziato a mangiare junk food e, dunque, ad ingrassare compromettendo la loro salute.

Come fare per invertire rotta? Il Governo ha deciso, nel 2008, d’introdurre una Legge contro l’obesità in modo da prevenire diabete e malattie cardiovascolari. Secondo quanto stabilito da questa Legge, ogni anno, le aziende e i Governi locali, devono accertarti che i cittadini siano normopeso e per appurarlo è richiesta la misurazione del girovita che negli uomini non può superare gli 85 cm mentre nelle donne può arrivare fino a 90.

Insomma non è richiesto di diventare modelli o modelle di 45 kg ma, semplicemente, di non sforare certi limiti e di non mettere a rischio la propria salute che poi andrebbe a ripercuotersi sul benessere di tutta la comunità. Se una persona supera queste soglie, avrà tempo 3 mesi per tornare in forma.

Qualora, da sola non ci riuscisse, dovrà seguire obbligatoriamente, delle sedute di terapia molto costose e qualora anche questa strada risultasse fallimentare allora dovranno pagare una sanzione. In compenso, però, chi manterrà il peso forma riceverà dei premi dalla propria azienda come bonus o viaggi.

Parole di Samanta Airoldi

Sono Samanta, sono nata a Genova ma vivo a Milano da molti anni. Ho conseguito Laurea specialistica e Dottorato in Filosofia Politica e svolgo il lavoro di redattrice dal 2015. Ho pubblicato alcuni libri di Filosofia Politica in chiave "pop" e, nel corso di questi anni, ho lavorato per diversi blog. Mi sono sempre occupata, principalmente, di Politica ed Economia ma, talvolta, anche di lifestyle, benessere e alimentazione vegana essendo io stessa vegana. Le mie passioni principali sono proprio la Politica e l'Economia ma mi interessa anche il settore del benessere.

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