La chiamano pizza baciata, è facile e la farcisci come vuoi: un'idea pazzesca per le tue cene estive

pizza chiusa a metà

La chiamano pizza baciata, è facile e la farcisci come vuoi: un'idea pazzesca per le tue cene estive - buttalapasta.it

Sai cos’è la pizza baciata? Se non l’hai mai sentita nominare è arrivato il momento di prepararla: allieto il tuo inizio settimana con tanto gusto!

Non appartiene sicuramente alla classica accezione di pizza e non si può chiamare a portafoglio, né semplice calzone: è solo la pizza baciata, un nuovo modo di servire e condire quella classica napoletana con ciò che ognuno di noi preferisce. Perché proprio baciata? Senza girarci troppo intorno, la pizza viene oliata in superficie dopo essere stata stesa con le mani e chiusa a metà, ma senza sigillare i bordi.

L’olio durante la cottura farà sì che le due parti non si attacchino, lievitando e di conseguenza facendoci ottenere una sorta di tasca interna con cui farcire la nostra pizza con gli ingredienti che preferiamo di più. Rispetto a una classica servita al piatto, questa puoi mangiarla anche fredda e portarla al mare come fosse un buon panino. Che ne dici, la facciamo subito insieme? È semplicissima!

Pizza baciata napoletana, l’alternativa gustosa alla classica che ti conquista

La pizza baciata ovviamente non tradisce la classica tradizione napoletana, troviamo sempre un impasto idratato e che farà le famose bolle, tuttavia troveremo una fessura in cui inserire prosciutto, formaggio, verdure grigliate, peperoni fritti, insomma quello che si desidera. Se invece cerchi un’idea per l’aperitivo, qui trovi le pizzette facilissime, invece ora che ne dici, andiamo con le mani in pasta?

Ingredienti per circa 3 pizze baciate

  • 300 gr di farina manitoba;
  • 250 ml di acqua tiepida;
  • 100 gr di farina di semola rimacinata;
  • 10 gr di lievito di birra fresco;
  • 8 gr di sale;
  • 1 cucchiaino di miele;
  • Condimenti a piacere;
  • Olio EVO q.b.

Preparazione

pizza farcita

Pizza baciata napoletana, l’alternativa gustosa alla classica che ti conquista – buttalapasta.it

  1. La pizza baciata è molto semplice da fare: iniziamo versando farina manitoba e farina di semola in una ciotola, mescolandole a dovere per uniformarle. In una ciotolina sciogliamo il miele con l’acqua e il lievito sbriciolato.
  2. Quando otterremo un composto fluido e grigiastro versiamolo poco per volta nella ciotola con le farine mescolando dapprima con un cucchiaio, proseguendo poi a mano.
  3. Quando l’impasto inizierà più o meno a crearsi aggiungiamo il sale e lavoriamo ancora il tutto con le mani fino a ottenere un panetto.
  4. Lasciamolo riposare circa 20 minuti in ciotola, dopodiché oliamo il piano da lavoro e iniziamo a portare i lembi esterni del panetto verso l’interno, allunghiamo leggermente e poi riportiamo verso l’interno fin quando l’impasto risulterà ben liscio e compatto.
  5. Facciamo riposare in un luogo caldo e asciutto per circa 2/3 ore, dopodiché versiamolo ancora sul piano da lavoro leggermente infarinato e dividiamolo in tre parti.
  6. Portiamo i lembi esterni di ogni parte verso l’interno, poi capovolgiamoli e con i lati delle mani portiamoli verso il basso, in questo modo li pirleremo.
  7. Infariniamo un piatto e poggiamo i tre panetti al di sopra lasciando riposare ancora 30 minuti, coprendoli con pellicola.  Infariniamo nuovamente il piano e con le mani stendiamo i tre panetti allargandoli a dovere, ungiamo la superficie e chiudiamo a metà ogni pizza.
  8. Spostiamole in una leccarda e cuociamo in forno preriscaldato/230° per circa 10/12 minuti. Sforniamo e facciamo intiepidire: voilà, ecco le nostre pizze baciate! Puoi farcire l’interno con ciò che preferisci, saranno gustose sia calde che fredde.

Parole di Cesare Orecchio

Amante dell’arte, della cucina e della scrittura, inizio il mio percorso a soli 18 anni dopo essermi diplomato in Storia della Moda e tecniche della confezione, pubblicando la mia prima raccolta di poesie ‘Petali di vita’. Ho cambiato poi vita diventando cuoco professionista nella mia città natale Messina per poi abbracciare la scrittura a 360°.

Potrebbe interessarti