Di Angelica Gagliardi | 16 Novembre 2025

La crostata di mele la faccio senza cottura: versione furba a prova di pigri - buttalapasta.it
Ho voglia di crostata di mele ma nessuna intenzione di accendere il forno e impastare: la faccio senza cottura, furba e a prova di pigri.
Quante volte abbiamo voglia di un dolce goloso ma l’idea di metterci a pasticciare ci frena? A me è successo con la crostata di mele: mi viene l’acquolina in bocca al solo pensiero ma non ho proprio la forza di mettermi a impastare e poi aspettare i classici tempi di cottura in forno. La soluzione? La versione senza cottura: furba e a prova di pigri.
No, non useremo un ripieno a base di ricotta se è quello che state pensando. Per realizzare e farcire questa variante golosa della crostata realizzeremo una crema deliziosa e profumata alla quale sarà impossibile resistere. Iniziamo subito!
La ricetta della crostata di mele senza cottura: base croccante e crema vellutata
Di dolci alle mele ce ne sono a bizzeffe da sperimentare in questo periodo, come quelle deliziose focaccine perfette anche per i più piccini che abbiamo fatto insieme qualche settimana fa. Questa crostata, però, è furbissima e veloce: adatta anche ad un dessert dell’ultimo minuto.
Ingredienti per 6 persone
- 280 grammi di biscotti secchi al cacao;
- 120 grammi di burro + 20 grammi per caramellare;
- 40 grammi di mandorle pelate;
- 240 ml di latte;
- 2 mele;
- 2 cucchiai di amido di mais;
- 3 cucchiai di zucchero + 30 grammi per caramellare;
- 1 tuorlo;
- 1 vanillina;
- La buccia e il succo di un limone.
Preparazione

La ricetta della crostata di mele senza cottura: base croccante e crema vellutata – buttalapasta.it
- Dedichiamoci prima di tutto alla nostra crema per la farcitura: andiamo a lavare e sbucciare la prima mela, quindi tagliamo a pezzetti;
- Riversiamo i pezzi di mela in un tegame insieme al succo di limone filtrato e alla buccia grattugiata;
- Lasciamo scaldare, uniamo un goccio d’acqua all’occorrenza e facciamo bollire qualche minuto per intenerire i pezzi di mela;
- Versiamo il latte in un secondo tegame e facciamo scaldare;
- In una ciotola versiamo il tuorlo e lo zucchero e lavoriamo con un frullino;
- Setacciamo ora l’amido di mais e continuiamo a mescolare con le fruste;
- Riversiamo il composto ottenuto nel latte caldo e mescoliamo a fiamma dolce fino a quando non inizierà ad addensare;
- Intanto scoliamo le mele e frulliamole;
- Quando la crema inizierà a prendere consistenza accorpiamo al tegame anche la crema di mele;
- Mescoliamo ancora fino ad ottenere la consistenza desiderata e spegniamo la fiamma, lasciando raffreddare;
- Dedichiamoci ora alla base: frulliamo i biscotti al cacao e le mandorle pelate riducendoli in polvere;
- Sciogliamo il burro a bagnomaria;
- Riversiamo la polvere di biscotti e mandorle in uno stampo per dolci a cerniera e uniamo il burro fuso;
- Impastiamo così da ottenere un composto appiccicoso ma compatto e lavoriamo con le mani a formare la base dello stampo, modellando anche i bordi;
- Mettiamo in frigo una decina di minuti;
- Riprendiamo lo stampo e riversiamo all’interno la crema di mele e latte;
- Livelliamo la crema;
- Mettiamo in frigo altri 20/30 minuti;
- Intanto dedichiamoci alla seconda mela: laviamola, sbucciamola e tagliamo a fettine;
- In una padella sciogliamo i 20 grammi di burro e uniamo i 30 di zucchero;
- Accorpiamo le mele e lasciamo dorare e caramellare, intenerendole senza sfaldarle;
- Lasciamo raffreddare;
- Riprendiamo la crostata dal frigo una volta soda la crema e andiamo a decorare con le fettine di mele caramellate;
- Togliamo la cerniera e spolveriamo con un pizzico di cannella, poi tagliamo a fette.
Parole di Angelica Gagliardi
Mi chiamo Angelica e mi sono diplomata al liceo socio-psico-pedagogico. Ho iniziato la mia esperienza professionale come redattrice circa quattro anni fa e questo mi ha permesso di trasformare la passione per la scrittura nel mio percorso lavorativo. Da quel momento ho continuato a lavorare e crescere, a contatto con professionisti che mi hanno insegnato e continuano a guidarmi lungo il percorso. Un vero e proprio viaggio che mi auguro possa proseguire a lungo.