Le parole di Alessandro Borghese nessuno se le aspettava: é vero che nei suoi ristoranti i bambini non possono entrare?

lo chef alessandro borghese che ride

Le parole di Alessandro Borghese nessuno se le aspettava: é vero che nei suoi ristoranti i bambini non possono entrare? -(foto IG@borgheseale)- Buttalapasta.it

Un numero crescente di ristoratori non ammette la presenza di bambini nel proprio locale. Lo chef Alessandro Borghese è intervenuto per dire la sua. Scopriamo come la pensa il famoso presentatore di Quattro Ristoranti.

Abbiamo lottato anni affinché una Legge ci permettesse di portare i nostri cagnolini al ristorante e ora alcuni locali ci impongono di lasciare a casa i nostri figli perché, a dir loro, disturberebbero. Sembra incredibile eppure nel 2025 succede anche questo: sempre più ristoratori non accettano famiglie con bambini.

Per Legge, ovviamente, non si può affiggere all’ingresso il cartello “vietato l’ingresso ai bambini” ma ci vuole poco a far rinunciare: basta solo rifiutare le prenotazioni, dire che non c’è posto o che non c’è posto a quell’orario e il gioco è fatto. Molti proprietari di locali, infatti, pensano che i bambini rappresentino un elemento di disturbo e che possano, dunque, far perdere loro altri clienti che magari spenderebbero di più.

Ma, riguardo a questo argomento, cosa ne penserà un grande chef come Alessandro Borghese? Borghese non solo ha due ristoranti di successo a Milano ma, essendo il presentatore di un programma come Quattro Ristoranti, di locali ne ha visti parecchi nel corso della sua carriera. La sua risposta nessuno se la sarebbe aspettata.

Bambini fuori dai ristoranti? Ecco come la pensa Alessandro Borghese

Alessandro Borghese lo conosciamo e lo amiamo da ormai moltissimi anni. Ha festeggiato da poco i primi 10 anni della sua celebre trasmissione Quattro Ristoranti e continua a tenerci compagnia ogni giorno grazie alle repliche del programma in onda su Tv8. E’ stato chiesto allo chef di esprimersi su una questione molto spinosa: quella dei ristoratori che non vogliono famiglie con bambini.

ristoratore con in mano un cartello in cui segnala il divieto di ingresso ai minori di 18 anni

Bambini fuori dai ristoranti? Ecco come la pensa Alessandro Borghese -(foto IG@osteriadelsole1465)- Buttalapasta.it

Essere uno chef, un grande chef, significa, prima di tutto andare incontro alle esigenze dei propri clienti e questo Borghese lo sa bene. Non ha mai perso di vista la cosa più importante: il rispetto per chi lo sceglie e si affida a lui. Nei suoi locali non solo i bambini sono bene accetti ma ci sono anche tavoli dedicati ai più piccoli.

“Quando mia moglie, il mio team e io abbiamo progettato AB Il Lusso della Semplicità a Milano e poi a Venezia, abbiamo ragionato in un’ottica family friendly: volevamo ristoranti di alto livello ma che fossero fruibili dalle famiglie. Gli spazi sono divisi in modo da poter accogliere clientela diversa in momenti diversi, ci sono kit con tovagliette e colori con cui i piccoli si intrattengono durante l’attesa… “- le parole di Borghese ai microfoni de La Cucina Italiana

Parole che rincuorano tante mamme e tanti papà a pochi giorni dalla notizia di un ristoratore di Bologna che, sulla porta, ha affisso un cartello in cui non vieta ma sconsiglia l’ingresso ai più piccoli.  Borghese è di tutt’altra idea, forse perché lui stesso è papà di due bambine, Arizona e Alexandra che ha sempre portato ovunque, dal ristorante alle vacanze. Certo- come ha puntualizzato- sta a noi adulti cercare di fare loro capire che al ristorante ci sono regole da rispettare e che bisogna comportarsi in un determinato modo.

chef alessandro borghese in cucina

Alessandro Borghese accoglie ben volentieri i bambini nei suoi ristoranti -(foto IG@borgheseale)- Buttalapasta.it

Dunque nei ristoranti di Borghese i bambini sono sempre i benvenuti e, anzi, si diverte spesso a portarli con sé in cucina per far loro ispezionare la cappa come lui fa a Quattro Ristoranti. Per concludere, lo chef non risparmia una frecciatina a chi pensa che i bambini disturbino: “I bambini sono i bambini. Io credo che talvolta gli adulti dimentichino di esserlo stati. Che poi, tra l’altro, assicuro che mi son capitati tanti adulti molto più fastidiosi dei bambini”.

Parole di Samanta Airoldi

Sono Samanta, sono nata a Genova ma vivo a Milano da molti anni. Ho conseguito Laurea specialistica e Dottorato in Filosofia Politica e svolgo il lavoro di redattrice dal 2015. Ho pubblicato alcuni libri di Filosofia Politica in chiave "pop" e, nel corso di questi anni, ho lavorato per diversi blog. Mi sono sempre occupata, principalmente, di Politica ed Economia ma, talvolta, anche di lifestyle, benessere e alimentazione vegana essendo io stessa vegana. Le mie passioni principali sono proprio la Politica e l'Economia ma mi interessa anche il settore del benessere.

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