Legno o plastica, cancella tutto quello che credevi di sapere sui taglieri da cucina: finalmente viene fuori la verità

tagliare cibo su tagliere di legno o di plastica

Legno o plastica, cancella tutto quello che credevi di sapere sui taglieri da cucina: finalmente viene fuori la verità (Buttalapasta.it)

Meglio usare i taglieri da cucina di legno o di plastica? Recenti studi ribaltano tutto quello che credevamo di sapere a riguardo: ecco la verità.

Ce lo siamo domandati spesso: è più igienico usare i taglieri da cucina in legno o in plastica? Se in passato erano più comuni gli utensili di legno, in epoca più recente ci siamo abituati ad usare quelli di plastica non solo perché più comodi, ma anche perché ci hanno sempre detto fossero più igienici. Infatti, la maggior parte delle persone predilige questa seconda tipologia perché è più facile da lavare e, stando a quanto si dice, sarebbe anche meno esposta alla proliferazione di germi e batteri.

Il legno, invece, essendo un materiale poroso, tenderebbe ad assorbire odori e sporcizia, oltre che a trattenere microrganismi potenzialmente pericolosi. Questo perlomeno è quanto abbiamo sempre creduto. Ma siamo davvero sicuri che le cose stiano esattamente così?

Taglieri da cucina di legno o di plastica: nuovi studi ribaltano le nostre convinzioni

Se anche tu credi che a casa sia meglio utilizzare i taglieri di plastica forse dovresti sapere che un recente studio condotto dalla University of Wisconsin-Madison, pubblicato sul Journal of Food Protection,  ha dimostrato che oltre il 99% dei batteri presenti su un tagliere in legno muore entro tre minuti. Sui taglieri di plastica, invece, tendono a proliferare più facilmente anche dopo il lavaggio, soprattutto nelle incisioni create dai coltelli.

taglieri di legno diverse forme

Taglieri da cucina di legno o di plastica: nuovi studi ribaltano le nostre convinzioni (Buttalapasta.it)

Il legno possiede infatti una struttura porosa, meno ospitale per i microrganismi, che assorbe l’umidità, intrappolando così i batteri al suo interno, dove muoiono progressivamente. In più, alcuni polifenoli del legno potrebbero addirittura avere un effetto antibatterico. Al contrario, come abbiamo anticipato, sulla plastica i batteri si annidano e continuano a moltiplicarsi, aumentando il rischio di contaminazione. Inoltre, i tagli profondi possono rilasciare microplastiche nel cibo, un altro rischio per la nostra salute.

È bene precisare che è ancora necessario svolgere ulteriori studi su diversi ceppi di batteri per poter confermare con certezza assoluta questi risultati. Tuttavia, possiamo tranquillamente concludere che a casa la scelta migliore è l’utilizzo del tagliere di legno, ovviamente se usato e mantenuto correttamente. A tal proposito, ricordati di lavarlo sempre e solo con acqua e detersivo per i piatti, non lasciarlo in ammollo ed asciugalo subito dopo il lavaggio.

Non metterlo mai in lavastoviglie ed applica ogni tanto un velo di olio naturale per nutrirlo. Infine, quando lo utilizzi segui il giusto ordine. Prima taglia le verdure, poi il pesce e la carne crudi, lavando tra un uso e l’altro. Se noti dei tagli profondi, vuol dire che è arrivato il momento di sostituirlo. Ed ora un consiglio extra: sarebbe meglio averne a casa 3, uno per verdure, uno per pesce e carne crudi ed uno per pane e formaggio. Leggi anche questo articolo se vuoi approfondire l’argomento.

Parole di Veronica Elia

Sono Veronica e sono una giornalista pubblicista iscritta all'ordine dei Giornalisti della Lombardia, laureata in Editoria presso l'Università degli Studi di Milano. Nel 2015 comincio il mio percorso giornalistico ed inizio a collaborare con diverse realtà editoriali in Italia e in Svizzera. Il mio motto? "Fai il lavoro che ami e non lavorerai neanche un giorno della tua vita".

Potrebbe interessarti