Legumi secchi, in scatola o surgelati? Quali è meglio comprare e quanti mangiarne

fagioli, piselli, lenticchie e ceci secchi

Legumi secchi, in scatola o surgelati? Quali è meglio comprare e quanti mangiarne (Buttalapasta.it)

I legumi non possono mancare nella nostra dieta, ma è meglio comprare quelli secchi, in scatola o surgelati? Tutte le proprietà.

I legumi sono un alimento sano e genuino, ricco di sostanze nutritive utili per la salute dell’organismo. Per esempio, forniscono proteine vegetali, fibre, vitamine (soprattutto del gruppo B) e minerali essenziali, come ferro, potassio e zinco. Aiutano, quindi, a ridurre il colesterolo e la glicemia, prevengono l’ipertensione, favoriscono il senso di sazietà e salvaguardano la salute intestinale e muscolare. 

E poi sono un’ottima alternativa alle proteine animali per chi segue una dieta vegana e vegetariana. In commercio è possibile trovarli freschi, secchi, in scatola e surgelati. Ma quali è meglio comprare? Scopriamo vantaggi e svantaggi di ogni tipologia.

È meglio consumare i legumi secchi, in scatola o surgelati? Pro e contro di ognuno

Premesso che i legumi non dovrebbero mai mancare all’interno di una dieta sana e bilanciata, è meglio consumare quelli secchi, in scatola o surgelati? In generale, possiamo dire che l’ideale sarebbe mangiare i legumi freschi. Quando non se ne ha la possibilità perché magari sono fuori stagione, è possibile ricorrere a diverse alternative.

ceci in scatola

È meglio consumare i legumi secchi, in scatola o surgelati? Pro e contro di ognuno (Buttalapasta.it)

  • Legumi secchi: dopo quelli freschi, sono l’opzione migliore perché mantengono un sapore più vicino all’originale e sono più sostenibili. Di contro hanno lunghi tempi di preparazione, cui si aggiunge l’ammollo, e contengono delle sostanze che ostacolano l’assorbimento di alcuni nutrienti. Tuttavia, è bene precisare che questi fattori anti nutrizionali si riducono sensibilmente con la fase di ammollo e con la cottura prolungata.
  • Legumi in scatola: sono certamente la soluzione più pratica perché già cotti e poi sono estremamente versatili. Lo svantaggio è che sono poco sostenibili e possono contenere più conservanti e additivi. Non c’è niente di male a mangiarli, ma dovrebbero essere assunti con moderazione e bisognerebbe di gran lunga preferire quelli freschi o secchi. Inoltre, sono la tipologia di legumi che può causare maggiori problemi di meteorismo. Senza contare che le lattine contengono BPA (il bisfenolo A), una sostanza chimica di cui non si conoscono ancora bene gli effetti sulla salute.
  • Surgelati: sono comodi e veloci da preparare e dal punto di vista nutrizionale sono simili a quelli freschi. Di contro, il processo di surgelazione rischia di compromettere il sapore dei legumi. Ovviamente, però, la qualità del prodotto finito dipende da diversi fattori, tra cui la conservazione degli alimenti prima della surgelazione.

Possiamo quindi concludere che l’ideale sarebbe mangiare i legumi freschi. Tuttavia, i legumi secchi e quelli surgelati sono un’ottima alternativa. Mentre quelli in scatola si possono consumare di tanto i tanto dopo essere stati opportunamente sciacquati. E per quanto riguarda le dosi? Una porzione di legumi secchi (ad esempio 50 grammi) equivale a circa 3 volte il suo peso in legumi freschi (circa 150 grammi), surgelati o in scatola già cotti. Sul nostro sito puoi trovare tantissime ricette a base di legumi ed altri utili consigli per cucinarli.

Parole di Veronica Elia

Sono Veronica e sono una giornalista pubblicista iscritta all'ordine dei Giornalisti della Lombardia, laureata in Editoria presso l'Università degli Studi di Milano. Nel 2015 comincio il mio percorso giornalistico ed inizio a collaborare con diverse realtà editoriali in Italia e in Svizzera. Il mio motto? "Fai il lavoro che ami e non lavorerai neanche un giorno della tua vita".

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