Di Veronica Elia | 7 Ottobre 2025

L'ordine dei cibi a tavola fa la differenza: cosa mangiare prima per sbloccare il metabolismo (Buttalapasta.it)
Forse non ci hai mai fatto casa ma l’ordine dei cibi a tavola può fare la differenza: se mangi prima questo sblocchi il metabolismo.
Convenzionalmente, quando ci mettiamo a tavola, siamo abituati a mangiare prima gli antipasti e a proseguire con il primo, il secondo, il contorno ed eventualmente il dolce. Quindi in genere si mangiano prima i carboidrati e poi le verdure e tutto il resto. Ma siamo sicuri che questo sia l’ordine esatto che dovremmo seguire?
La maggior parte delle persone pensa non ci sia molta differenza tra il consumare prima un alimento e poi un atro o viceversa, ma le cose non stanno proprio così. Mangiando prima questi alimenti andrai a sbloccare il metabolismo ed assumerai meno calorie.
In quale ordine mangi i cibi a tavola? La sequenza per sbloccare il metabolismo
Molti non lo sanno, ma mangiare i cibi in una sequenza piuttosto che in un’altra può avere degli effetti diversi sull’organismo. In particolare, ci sono degli alimenti che se consumati prima sono in grado di sbloccare il metabolismo e ridurre l’apporto delle calorie. Questo è quanto spiega la cosiddetta Food Sequence, la tendenza alimentare che suggerisce un ordine ideale in cui mangiare il cibo per ottimizzare la digestione, migliorare l’assimilazione dei nutrienti e tenere sotto controllo il peso.

In quale ordine mangi i cibi a tavola? La sequenza per sbloccare il metabolismo (Buttalapasta.it)
Sebbene questo concetto si basi su una serie di evidenze scientifiche, è importante sottolineare che al momento non è supportato da alcuno studio specifico. Dunque, per qualsiasi dubbio è sempre buona norma chiedere consiglio al proprio medico di fiducia. Detto questo, vediamo in quale sequenza dovremmo consumare gli alimenti per massimizzarne i benefici.
L’idea centrale di questa pratica è che alcuni cibi abbiano un impatto maggiore se consumati all’inizio di un pasto, mentre altri dovrebbero essere assunti alla fine per evitare picchi glicemici o problemi di digestione. In quest’ottica bisognerebbe partire innanzitutto con le verdure, preferibilmente crude o poco cotte. Questo perché le fibre creano una sorta di barriera che rallenta l’assorbimento degli zuccheri, limitando i picchi glicemici e prolungando la sensazione di sazietà.
Successivamente, andrebbero mangiati proteine e grassi e, quindi, carne, pesce, uova, formaggi e legumi, che aiutano a mantenere stabili i livelli di energia. Inoltre, proteine e grassi stimolano anch’essi il senso di sazietà e riducono la voglia di dolce a fine pasto. In ultimo, bisognerebbe mangiare i carboidrati, ovvero pane, pasta, riso e patate. Così facendo, si limita l’impatto degli zuccheri nel sangue.
Di fatto, fibre e le proteine consumate prima rallentano la digestione dei carboidrati, evitando un’impennata della glicemia. Dunque la Food Sequence va a ribaltare l’ordine degli alimenti a cui in genere siamo abituati. I carboidrati, che di solito sono mangiati come portata principale, diventano un extra, da mangiare solo se si ha ancora fame. Se al contrario si parte con i carboidrati, il corpo assorbe tutto in un lampo, causando un picco di zuccheri ed un immediato ritorno della fame. Scopri di più anche sul digiuno intermittente leggendo questo articolo.
Parole di Veronica Elia
Sono Veronica e sono una giornalista pubblicista iscritta all'ordine dei Giornalisti della Lombardia, laureata in Editoria presso l'Università degli Studi di Milano. Nel 2015 comincio il mio percorso giornalistico ed inizio a collaborare con diverse realtà editoriali in Italia e in Svizzera. Il mio motto? "Fai il lavoro che ami e non lavorerai neanche un giorno della tua vita".