Di Samanta Airoldi | 7 Dicembre 2025

Mangi spesso da solo? Secondo gli esperti stai mettendo a rischio la tua salute senza saperlo/Buttalapasta.it
Sono tante le persone che vivono da sole e che, quindi, consumano i pasti in solitudine. Secondo gli esperti, però, la salute ne risente a lungo andare.
C’è chi non sa stare da solo e chi fa fatica a sopportare gli altri: ognuno è fatto a modo suo e il mondo è bello proprio perché è vario. Ma attenzione, gli esperti lanciano l’allarme: consumare i pasti da soli potrebbe mettere seriamente a rischio la salute, specialmente se non si è più giovanissimi.
Chi vive da solo, naturalmente, consuma quasi sempre colazione, pranzo e cena in solitaria ma anche quando si vive con il partner, per motivi di lavoro, non sempre si riesce a mangiare assieme. Abbiamo sempre considerato normale questa prassi del mangiare da soli ma ora dai medici arriva l’allarme: la solitudine a tavola è pericolosa.
Non si tratta del fatto che la solitudine può facilitare l’insorgenza della depressione o di patologie neurodegenerative: ci sono tantissimi uomini e donne che stanno benissimo da soli e arrivano a 90 anni e oltre perfettamente lucidi. Secondo i medici i rischi del consumare i pasti da soli sono altri.
La solitudine a tavola è pericolosa: ecco il motivo
Chi è da solo è abituato a mangiare da solo a colazione e poi a pranzo e di nuovo a cena: per molti non è una scelta mentre altri hanno proprio deciso di vivere in solitudine in quanto stanno meglio così. Ma dai medici arriva l’allarme: mangiare spesso da soli potrebbe danneggiare la nostra salute sul lungo termine.

La solitudine a tavola è pericolosa: ecco il motivo/Buttalapasta.it
Come spiegato nel paragrafo precedente, spesso la solitudine viene associata ad un maggiore rischio di sviluppare patologie neurodegenerative come la demenza o l’Alzheimer o malattie serie come la depressione. Tuttavia il rischio che ora sottolineano gli esperti è un altro e non riguarda il cervello ma riguarda soprattutto il fisico. Chi mangia spesso da solo tende a mangiare meno e, spesso, male e questo comportamento, alla lunga, può favorire l’insorgenza di carenze nutrizionali.
Obiettivamente chi sa che cenerà da solo quasi mai cucina un pasto completo e, di sicuro, non si metterà a preparare il pesce al forno piuttosto che gli gnocchi al pesto: molto spesso ci si limita ad un’insalata o ad un panino o ad una minestra di verdure e basta. Questa problematica è stata riscontrata specialmente nelle persone anziane con più di 65 anni. Una nuova revisione, condotta da un gruppo di ricercatori della Flinders University di Adelaide, in Australia, ha analizzato 24 studi per un totale di oltre 80.000 anziani che vivono in tutto il mondo.
E’ emerso che le persone over 65 che mangiano sole tendono a mangiare meno del necessario e, soprattutto, poche proteine che, invece, sono fondamentali per il mantenimento della massa muscolare. Pertanto se gli anziani mangiano poco non è solo perché, con l’età si tende a perdere il senso del gusto ma potrebbe anche essere dovuto alla solitudine che genera sofferenza e inappetenza. Da qui, secondo gli esperti, l’urgenza di intervenire con programmi e iniziative volte a contrastare l’isolamento sociale.
Parole di Samanta Airoldi
Sono Samanta, sono nata a Genova ma vivo a Milano da molti anni. Ho conseguito Laurea specialistica e Dottorato in Filosofia Politica e svolgo il lavoro di redattrice dal 2015. Ho pubblicato alcuni libri di Filosofia Politica in chiave "pop" e, nel corso di questi anni, ho lavorato per diversi blog. Mi sono sempre occupata, principalmente, di Politica ed Economia ma, talvolta, anche di lifestyle, benessere e alimentazione vegana essendo io stessa vegana. Le mie passioni principali sono proprio la Politica e l'Economia ma mi interessa anche il settore del benessere.