Napoli perde il podio: secondo gli esperti la pizza più buona d'Italia non si mangia più qui

pizza con crema di cavolo

Napoli perde il podio: secondo gli esperti la pizza più buona d'Italia non si mangia più qui -(foto IG@imasanielli)- Buttalapasta.it

La patria della pizza è stata spodestata: secondo gli esperti la pizza più buona d’Italia non si mangia a Napoli ma in un’altra città.

Niente medaglia d’oro e nemmeno d’argento per Napoli durante la premiazione che si è svolta qualche giorno fa. Secondo i massimi esperti in materia, la miglior pizza d’Italia non si mangia nel capoluogo campano che pure ha dato i natali a questa splendida pietanza.

Un vero colpo al cuore non solo per i partenopei ma per tutti i sostenitori della pizza verace, semplice e genuina. Sarebbe come dire che il miglior pesto non si mangia a Genova o che la migliore cotoletta non si mangia a Milano o che la miglior lasagna non si mangia a Bologna. Ma il giudizio degli esperti non si discute: si rispetta e si continua a lavorare sodo cercando sempre di migliorare.

Del resto la pizza è uno di quei piatti che ha subito i maggiori cambiamenti negli ultimi anni, complici i nuovi gusti, le nuove tendenze e le nuove esigenze alimentari. Fino a qualche anno fa sarebbe stata impensabile una pizza senza lievito e, invece, oggi esiste anche quella come esistono pizze realizzate con impasti alternativi o con farciture che poco hanno a vedere con la tradizione ma che spopolano. Ma quale sarà, dunque, la città in cui si mangia la migliore pizza di tutta Italia?

Ecco dove si mangia la pizza migliore d’Italia

Dici Italia e dici pizza e quando dici pizza pensi a Pulcinella che ne ruba una bella fetta e pensi a Napoli. Eppure quest’anno Napoli ha perso il podio: la miglior pizza del paese, secondo gli esperti, si mangia in un’altra città.

fetta di pizza su un piatto

Ecco dove si mangia la pizza migliore d’Italia -(foto IG@imasanielli)- Buttalapasta.it

Qualche sera fa, a Milano, sono state premiate le 10 migliori pizzerie d’Italia. Tutti si aspettavano che la medaglia d’oro andasse ad una pizzeria partenopea e, invece, con enorme stupore, Napoli non è arrivata prima e nemmeno seconda. La pizzeria che è salita sul gradino più alto del podio è di Caserta: si tratta de I Masanielli di Francesco Martucci.

Al secondo posto una pizzeria molto ma davvero molto lontana da Napoli e dalle origini della pizza: la pizzeria  Confine di Mario Ventura e Francesco Capece, che si trova a Milano. Ormai anche Milano in quanto a pizza non si fa parlare dietro da nessuno anche se la capitale della moda ama giocare con sapori insoliti, ama sperimentare e rivisitare piuttosto che seguire la tradizione.

Solo al terzo posto troviamo una pizzeria napoletana: la pizzeria Diego Vitagliano. Tra le prime dieci classificate, comunque, Napoli conta ben 3 pizzerie. Nessuno, tuttavia, si sarebbe aspettato che la patria della pizza potesse venire superata dalla patria del risotto. Ma si sa, i tempi cambiano, i gusti pure e la cucina è il riflesso dei cambiamenti sociali. Anzi: forse li anticipa anche.

Parole di Samanta Airoldi

Sono Samanta, sono nata a Genova ma vivo a Milano da molti anni. Ho conseguito Laurea specialistica e Dottorato in Filosofia Politica e svolgo il lavoro di redattrice dal 2015. Ho pubblicato alcuni libri di Filosofia Politica in chiave "pop" e, nel corso di questi anni, ho lavorato per diversi blog. Mi sono sempre occupata, principalmente, di Politica ed Economia ma, talvolta, anche di lifestyle, benessere e alimentazione vegana essendo io stessa vegana. Le mie passioni principali sono proprio la Politica e l'Economia ma mi interessa anche il settore del benessere.

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