Ogni Natale preparo queste cartellate pugliesi: un rito che non cambierei per nulla al mondo

Cartellate pugliesi su un piano bianco

Ogni Natale preparo queste cartellate pugliesi: un rito che non cambierei per nulla al mondo - buttalapasta.it

Le buonissime cartellate pugliesi rappresentano un must del periodo natalizio. Chi non le conosce se ne innamorerà già dopo il primo assaggio, la ricetta della tradizione.

Cartellate pugliesi, un dolce natalizio che appartiene alla tradizione pugliese. Davvero non è Natale senza queste bontà croccanti, da preparare con il vincotto od anche il miele. E che hanno delle origini molto antiche. Qui si parla di un retaggio che è vecchio di millenni, e che sembra risalire persino all’epoca della Magna Grecia. Siamo quindi attorno a cinque secoli avanti Cristo, con le antenate delle cartellate pugliesi che venivano preparate come augurio e regalo da fare agli altri.

Poi si hanno notizie di “proto” cartellate pugliesi anche in epoca rinascimentale, con tanto di documentazioni scritte. Il nome curioso sembra che derivi dal verbo “incartellare”, ovvero “avvolgere, intrecciare”. Una azione che viene compiuta proprio in fase di preparazione di questo manicaretto dolce. Che nonne, mamme e zie compiono ogni volta come rito immancabile nel corso delle festività di fine anno.

La ricetta delle cartellate pugliesi di Natale

Ci vogliono ingredienti semplici e che già avrai in larga parte nella tua dispensa. Ad esempio lo zucchero, l’olio extravergine d’oliva, la farina, del vino bianco, sale e la scorza di un agrume. Ma anche olio di semi, granella di noci e del vincotto.

Ingredienti (per circa 40 cartellate)

Per l’impasto

  • 500 g di farina 00
  • 100 ml di olio extravergine d’oliva (portato quasi a bollore)
  • 150 ml di vino bianco secco tiepido
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • un pizzico di sale
  • buccia grattugiata di 1 arancia o limone (facoltativa)

Per la finitura

  • vincotto di fichi o di uva oppure miele millefiori
  • granella di noci, mandorle o nocciole (facoltativa)

Per la frittura

  • olio di semi (girasole o arachide)

Procedura

Cartellate pugliesi con del vincotto

La ricetta delle cartellate pugliesi di Natale – buttalapasta.it

  1. Per preparare le cartellate pugliesi di Natale inizia versando della farina a fontana su di un piano da lavoro o in una ciotola larga. Impasta con olio extravergine molto caldo ed incorpora zucchero, sale ed anche la scorza di agrumi.
  2. Va poi incorporato poco per volta pure il vino a temperatura ambiente, per ottenere alla fine un impasto liscio ed elastico, ma non eccessivamente molle, da lavorare per 10′ e da fare riposare poi per mezzora.
  3. Stendi quindi l’impasto recuperato, passandolo al mattarello o con la macchina per la pasta, e rendilo molto sottile. Taglia quindi delle strisce dalla lunghezza di circa 30 cm e dalla larghezza di 3-4 cm.
  4. Forma dei rigonfiamenti e poi arrotola le strisce su loro stesse, unendo i punti con i rigonfiamenti. Così formerai delle rose con delle cavità in cui fare andare il vincotto.
  5. Riponi ogni pezzo su di un canovaccio per farle asciugare per una mattina o per una notte intera, quando poi saranno pronte friggile in una casseruola con abbondante olio di semi.
  6. Non friggere troppi pezzi insieme o il risultato non sarà ottimale, e scolale quando diventeranno croccanti e dorate.
  7. Riponi infine le tue cartellate pugliesi di Natale su della carta assorbente, condisci con miele o vincotto scaldato per qualche minuto in padella. Basta mettere le cartellate proprio in padella per fare loro assorbire tutto. Al termine fai intiepidire o raffreddare e gusta le cartellate.

Trucchi e consigli: puoi anche aggiungere della frutta secca o delle noci o mandorle tritate da cospargere su.

Parole di Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.

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