Di Veronica Elia | 31 Luglio 2025

Non è acqua normale, né minerale questa è praticamente regalata: ho usato il consiglio del giardiniere del condominio (Buttalapasta.it)
Altro che acqua del rubinetto o minerale: per annaffiare le piante ormai uso solo questa e non mi costa nulla.
Avere in casa propria, sul balcone o in giardino piante e fiori colorati rende sicuramente l’ambiente domestico più bello ed accogliente. I colori sgargianti ed il profumo delicato che invadono ogni stanza contribuiscono a rendere lo spazio in cui abitiamo ancora più gradevole. Ovviamente, però, bisogna anche sapersi prendere cura delle piante.
Per prima cosa, occorre posizionarle in un luogo soleggiato, ma non esposto ai raggi diretti del sole e annaffiarle regolarmente. A tal proposito, il giardiniere del mio condominio mi ha suggerito di usare quest’acqua. Non è né quella del rubinetto né quella minerale e soprattutto non costa nulla.
Quale acqua usare per annaffiare le piante: il consiglio del giardiniere
Prendersi cura delle proprie piante significa sistemarle in uno spazio adatto alle loro esigenze e annaffiarle regolarmente. Per farlo, la maggior parte delle persone usa l’acqua del rubinetto, che però non è sempre indicata, specie nelle zone in cui è ricca di calcare. C’è, poi, chi preferisce usare l’acqua minerale, che però a lungo andare ha un costo abbastanza considerevole per le proprie tasche.
Una soluzione molto intelligente è usare l’acqua prodotta dal condizionatore. Con questo trucco che mi ha suggerito il giardiniere del mio condominio io ormai risparmio un sacco di soldi e le mie piante sono sempre belle sane e rigogliose. Se vuoi, puoi anche diluirci all’interno dei fertilizzanti o dei concimi naturali, per renderla ancora più nutriente.

Quale acqua usare per annaffiare le piante: il consiglio del giardiniere (Buttalapasta.it)
Ma, di fatto, che cos’è che rende l’acqua del condizionatore perfetta per questo scopo? La risposta è semplicissima. Innanzitutto, è priva di calcare e, quindi, non ostacola l’assorbimento dei nutrienti da parte delle radici. Inoltre, ha un basso contenuto di sali minerali. Ci sono, infatti, alcune piante che prediligono acqua con questa caratteristica. Nonostante ciò, l’acqua del condizionatore può aiutare a sciogliere i sali minerali presenti nel terreno, rendendoli più facilmente assorbibili dalle radici.
In generale, è consigliato usare l’acqua del condizionatore per annaffiare piante grasse, piante acidofile come azalee, camelie, ortensie e rododendri e piante carnivore. Ovviamente, ci sono delle accortezze da adottare se si vuole riciclare l’acqua del condizionatore in questo modo. Innanzitutto, è bene non usare mai l’acqua stagnante a causa della possibile presenza all’interno di muffe e batteri.
In secondo luogo, è consigliato alternare l’annaffiatura con l’acqua normale per garantire un apporto equilibrato di nutrienti. In ogni caso, è sempre una buona abitudine monitorare le proprie piante per capire di che cosa hanno bisogno in dato momento. Leggi anche questo articolo: qui potrai trovare degli utili consigli su come annaffiare le piante quando sei in vacanza o lontano da casa per qualche giorno.
Parole di Veronica Elia
Sono Veronica e sono una giornalista pubblicista iscritta all'ordine dei Giornalisti della Lombardia, laureata in Editoria presso l'Università degli Studi di Milano. Nel 2015 comincio il mio percorso giornalistico ed inizio a collaborare con diverse realtà editoriali in Italia e in Svizzera. Il mio motto? "Fai il lavoro che ami e non lavorerai neanche un giorno della tua vita".