Di Veronica Elia | 30 Dicembre 2025

Non solo lenticchie e frutta secca: i cibi porta fortuna che non possono mancare a tavola a Capodanno (Buttalapasta.it)
Oltre a lenticchie e frutta secca, sulla tavola di Capodanno non dovrebbero mancare questi altri cibi porta fortuna.
A Capodanno sulle nostre tavole non possono mancare dei cibi che tradizionalmente vengono considerati simbolo di ricchezza e prosperità. Dei porta fortuna che hanno l’obiettivo di attirare a noi la buona sorte per tutto l’anno nuovo. Di sicuro leggendo queste prime righe ti saranno venute in mente le lenticchie, ma ci sono anche tantissimi altri alimenti che hanno lo stesso significato simbolico.
Dalla frutta secca a molti altri prodotti, alcuni meno noti, che però, per chi ci crede, sono dei veri e propri amuleti. Ovviamente si tratta credenze popolari, se però non vuoi sfidare il fato, mangiali anche tu a Capodanno e non correrai il rischio di andare incontro ad un 2026 sfortunato!
Quali sono i cibi porta fortuna che non possono mancare a Capodanno
Per molti la fortuna e la sfortuna non esistono. Se, però, con l’inizio del nuovo anno non vuoi rischiare di andare incontro a spiacevoli situazioni, il 31 di dicembre porta in tavola questi cibi. Secondo la tradizione popolare sarebbero infatti di buon auspicio, in quanto in grado di attirare su di noi ricchezza, prosperità ed abbondanza.

Quali sono i cibi porta fortuna che non possono mancare a Capodanno (Buttalapasta.it)
- Lenticchie: erano simbolo di ricchezza già all’epoca degli Antichi Romani, poiché somigliavano alle monete. Infatti si regalavano all’interno di sacchetti.
- Peperoncino: nella cultura Maya simboleggiava la forza segreta delle donne. Una volta giunto in Europa è subito diventato un porta fortuna, tanto che veniva appeso fuori dalla porta di casa per allontanare il malocchio. Alcune donne lo mettevano sotto il cuscino dei mariti per scongiurare l’infedeltà.
- Riso: è simbolo di felicità, prosperità e buona salute. Per questo si lancia agli sposi. Secondo una leggenda cinese, sarebbe nato grazie a un genio buono per aiutare dei contadini affamati.
- Maiale: era legato all’abbondanza e alla prosperità già nell’Antica Roma, quando si macellava a ridosso del solstizio d’inverno, nei giorni dei Saturnali, una grande festa in cui si usava banchettare e scambiarsi regali.
- Verdure a foglia verde: è il colore della speranza, perciò le verdure di questo colore sono legate alla fortuna.
- Melograno: i grani piccoli, rossi e succosi rappresentano l’abbondanza e la fertilità. Fin dall’antichità il melograno era associato a Giunone e a Venere, dee della bellezza e della fecondità.
- Uva: è considerata portatrice di abbondanza. In Spagna si usa mangiarne 12 chicchi allo scoccare della mezzanotte. Un augurio per i 12 mesi del nuovo anno che sta per cominciare.
- Frutta secca: anche questa usanza deriva dagli Antichi Romani, che pensavano che mangiare mandorle, noci, nocciole, fichi secchi e datteri portasse fortuna e prosperità. Per questo motivo, in Francia a Capodanno si mangiano 7 tipi diversi di frutta secca.
Insomma, che tu ci creda o no sono questi sono i cibi porta fortuna che non dovrebbero mancare sulla tavola di Capodanno.
Parole di Veronica Elia
Sono Veronica e sono una giornalista pubblicista iscritta all'ordine dei Giornalisti della Lombardia, laureata in Editoria presso l'Università degli Studi di Milano. Nel 2015 comincio il mio percorso giornalistico ed inizio a collaborare con diverse realtà editoriali in Italia e in Svizzera. Il mio motto? "Fai il lavoro che ami e non lavorerai neanche un giorno della tua vita".