Nuovo studio lancia l'allarme: proprio il tuo cibo preferito ti spinge sempre più verso il diabete

Un uomo che si fa misurare il diabete da una infermiera

Nuovo studio lancia l'allarme: proprio il tuo cibo preferito ti spinge sempre più verso il diabete - buttalapasta.it

Non è niente affatto bello l’esito di una ricerca compiuta per anni su centinaia di migliaia di persone, e che ha confermato come un cibo non zuccherato amato da tutti contribuisca a far sorgere il diabete di tipo 2.

Cibo che causa il diabete, siamo abituati a pensare che questa malattia sia causata solamente da quelli dolci e che contengono zuccheri, sia artificiali che naturali. Il diabete può essere di tipo 1 o di tipo 2. Il primo è trasmesso principalmente per via ereditaria ed è indipendente dalle tue azioni. Può colpire anche in giovane età. Il diabete di tipo 2 o mellito invece è legato quasi esclusivamente a come ti alimenti. Passare anni ed anni a mandare giù cibi dolci in grandi quantità di continuo, oltre che dal dentista ti condurrà dritto pure dal diabetologo.

Gli zuccheri raffinati fanno malissimo alla salute, se assunti in quantità eccessive e con grande frequenza. Oltre al diabete, i cibi zuccherati portano anche alla predisposizione al sorgere di carie, obesità, aumento delle infiammazioni che avvengono nell’organismo e persino a delle forme di tumore dell’apparato digerente. C’è poi uno studio compiuto di recente che aggiunge del peggio al già pesante carico che un eccesso di zuccheri può comportare. Non sono solo i cibi dolci, che siano confezionati, industriali od artigianali, ad esporti al diabete.

Quali sono le cause alimentari del diabete?

C’è anche dell’altro, che milioni di persone mangiano ogni giorno in tutto il mondo. Una rilevazione compiuta da alcuni ricercatori della prestigiosa Università di Harvard, negli Stati Uniti, ha scoperto il ruolo davvero pesante che un piatto che tutti amano, dai grandi ai bambini, può avere nel far sviluppare il diabete. C’è in media un rischio aumentato del 20% nel caso di consumo di tale pietanza in una misura pari a tre volte a settimana.

Questa ricerca è stata pubblicata sulla rivista scientifica BMJ. E si basa sulla raccolta di dati e di ulteriori rilevazioni raccolte in 40 anni su 250mila persone. Tutto questo ha portato ad affermare con certezza che il diabete di tipo 2 sorge in maniera importante anche a causa del seguente cibo.

Patatine fritte in un piatto

Quali sono le cause alimentari del diabete? – buttalapasta.it

Ovvero le patatine fritte. Colpevole in questo caso sarebbe l’elevato contenuto di amido. Che in porzioni a partire da 110 grammi, mangiate per l’appunto per un minimo di tre volte alla settimana, hanno poi concorso alla comparsa di resistenza all’insulina. Una condizione che porta prima al cosiddetto pre-diabete e poi al diabete di tipo 2 e mellito vero e proprio.

Ma c’è anche una possibile buona notizia

L’amido provoca una impennata dell’indice glicemico e ad un contemporaneo calo di nutrienti. Influiscono anche i metodi di frittura e cottura poi. Anche se è proprio qui che c’è una possibile buona notizia. Nel senso che non sono le patate ad essere direttamente responsabili della tendenza a sviluppare il diabete, ma proprio il come le stesse vengono cotte o fritte.

L’uso di olio di bassa qualità, che contiene grassi saturi nocivi, può causare tutte le conseguenze negative di cui sopra. Ma mangiare patate bollite, al forno o cotte in altro modo non porta invece a queste conseguenze. Difatti in tutti questi altri modi il rischio di comparsa del diabete di tipo 2 è risultato essere dell’1% soltanto.

Patate tagliate che friggono in una padella

Ma c’è anche una possibile buona notizia – buttalapasta.it

E c’è una ulteriore buona notizia: se proprio ti piacciono le patatine fritte, puoi mangiarne ma solo una volta alla settimana. Questa è la porzione ideale sia per non avere conseguenze future negative che per non ingrassare. Fermo restando che sostituirle con altri metodi di cottura, e magari anche con altri cibi che contengono a differenza loro le fibre, sarebbe una scelta migliore per stare in salute.

Parole di Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.

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