Parmigiano Reggiano, sai perché costa più del Grana Padano? Ci sono non uno, ma ben cinque motivi dietro

Il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano, due eccellenze casearie a confronto: a cosa è dovuta la differenza di prezzo?

Il mondo dei formaggi italiani è ricco di prelibatezze, e tra le eccellenze più celebrate si trovano il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano.

Mentre entrambi vantano una lunga tradizione e un sapore straordinario, è interessante notare che il Parmigiano Reggiano spesso presenta un costo superiore rispetto al Grana Padano. Scopriamo insieme i cinque motivi che giustificano questa differenza di prezzo.

Differenze tra Parmigiano Reggiano e Grana Padano: un viaggio nel mondo dei formaggi italiani

Parmigiano Reggiano e Grana Padano, due eccellenze casearie italiane celebrate in tutto il mondo, spesso vengono confuse nonostante le loro evidenti differenze. Oltre al gusto distintivo, ci sono aspetti legati alla produzione, all’origine geografica e alle caratteristiche organolettiche che li distinguono. Attraverso questo viaggio tra sapori e tradizioni, esploriamo le cinque principali differenze che rendono unici Parmigiano Reggiano e Grana Padano.

1.  Origine geografica e produzione: il Grana Padano, prodotto in varie regioni del Nord Italia, ha una zona di produzione più estesa, compresa la Pianura Padana e 32 province. Al contrario, il Parmigiano Reggiano è principalmente prodotto nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena e parti di Mantova e Bologna. Questa differenza geografica contribuisce a delineare le caratteristiche specifiche di ciascun formaggio.
   

   L’eccellenza casearia italiana: Parmigiano Reggiano e Grana Padano, due formaggi distinti che offrono un’esperienza gastronomica unica a ogni assaggio (www.buttalapasta.it)

2. Alimentazione del bestiame: un elemento cruciale è l’alimentazione delle mucche. Per produrre il Parmigiano Reggiano, le bovine devono essere nutrite esclusivamente con foraggio naturale, erba fresca e fieno. Nel caso del Grana Padano, si permette l’uso di foraggi insilati e mangimi. Questa variazione nella dieta animale contribuisce a differenze significative nei sapori e nella composizione dei formaggi.
3. Marchiatura e stagionatura: la fase di marchiatura per il Parmigiano Reggiano avviene a 12 mesi, mentre per il Grana Padano può iniziare già dai 9 mesi. La differenza di stagionatura è determinante: il Parmigiano Reggiano può invecchiare senza limiti, offrendo stagionature più lunghe, fino a 36, 48 mesi e oltre. Nel Grana Padano, le tipologie di stagionatura sono limitate, consentendo una gamma più ampia di opzioni nel Parmigiano Reggiano.
4. Modalità di produzione e conservazione: la produzione del Parmigiano Reggiano prevede una lavorazione al giorno con latte decremato, mentre il Grana Padano consente due lavorazioni giornaliere con latte misto. Inoltre, il Parmigiano Reggiano non utilizza conservanti, mentre nel Grana Padano è ammesso il lisozima. Questi dettagli influenzano la consistenza e il gusto dei formaggi.
5. Gusto e consistenza: la differenza nella composizione del latte e nella stagionatura contribuisce a sfumature uniche nei sapori. Il Parmigiano Reggiano offre un gusto complesso e fruttato, con una consistenza granulosa che si intensifica con l’invecchiamento. Il Grana Padano ha un sapore più burroso, una consistenza meno granulosa e note di latte più pronunciate. Entrambi si prestano a utilizzi culinari diversi, ma le preferenze personali giocano un ruolo fondamentale nella scelta.

In conclusione, non esiste una risposta definitiva su quale sia “migliore” tra Parmigiano Reggiano e Grana Padano. La scelta dipende dalle preferenze individuali e dall’uso culinario desiderato. Entrambi sono testimoni della ricchezza casearia italiana, contribuendo a rendere famoso il Paese nel panorama gastronomico globale.