Pasta: se la mangi in questo modo ti sazia di più ed eviti il picco glicemico

donna che mangia delle tagliatelle al sugo

Pasta: se la mangi in questo modo ti sazia di più ed eviti il picco glicemico/Buttalapasta.it

Se ami la pasta e la mangi spesso, prova a cucinarla così: ti sazia molto di più ed eviti il picco glicemico. L’ideale soprattutto se sei a dieta.

Come si può vivere senza pasta e senza pizza? Sono gli alimenti più iconici che ci siano, rappresentano il nostro paese come nessun altro piatto. E poi diciamolo: una bella pizza il sabato sera o un bel piatto di pasta a pranzo o a cena ed è subito allegria. Ma come fare se siamo a dieta e dobbiamo buttare giù qualche chiletto?

Naturalmente, all’interno di una dieta sana ed equilibrata, nulla va messo al bando: nemmeno la pizza che, comunque, ogni tanto si può mangiare. La pasta è una preziosissima fonte di carboidrati e, quindi, non c’è motivo per non mangiarla. Tutto sta, come sempre, a giocare d’astuzia: scegliere i condimenti giusti ma non solo.

Oltre al condimento, infatti, c’è un modo furbissimo e che gli stessi esperti consigliano per evitare che la pasta faccia alzare troppo il nostro indice glicemico e, soprattutto, per renderla più saziante e digeribile. In questo modo potremo mangiarla anche ogni giorno senza sensi di colpa: non metteremo su nemmeno un grammo.

Pasta: il trucco degli esperti per mangiarla senza ingrassare

All’interno di una dieta sana ed equilibrata, completa di tutte le sostanze di cui il nostro corpo ha bisogno, non c’è proprio motivo per mettere al bando la pasta che, anzi, rappresenta un’ottima fonte di carboidrati. Dunque via libera a pasta al pesto o pasta con le verdure. Ma non solo: gli esperti suggeriscono un trucchetto per rendere la pasta più saziante e abbassarne l’indice glicemico.

piatto di penne al pomodoro

Pasta: il trucco degli esperti per mangiarla senza ingrassare/Buttalapasta.it

L’indice glicemico di un alimento può essere alto, medio o basso. Questo valore indica di quanto si alza la nostra glicemia dopo aver consumato quel determinato alimento. Dunque può rappresentare un problema soprattutto per chi soffre di diabete. Ma cosa, c’entra, allora, con la dieta? C’entra eccome in quanto quando l’indice glicemico si alza di botto e poi si abbassa di botto, a noi tornerà una fame da lupi e, soprattutto, ci tornerà fame di cose caloriche e ricche di carboidrati.

Pertanto abbassare l’indice glicemico della pasta può essere molto utile in tal senso. Come fare? Il consiglio degli esperti è semplicissimo: dopo aver scolato la pasta, anziché mangiarla subito, lasciamola raffreddare a temperatura ambiente e poi riponiamola nel frigo per almeno 12- 24 ore. Trascorso questo tempo potremo gustarla fredda oppure scaldarla e condirla.

Questo trucchetto rende la pasta più saziante in quanto l’amido presente nella pasta diventa “amido resistente”, un tipo di amido che non viene digerito dall’intestino: rilascia meno glucosio nel sangue e si comporta più come una fibra che come un amido. Naturalmente, poi, per non eccedere con le calorie, se siamo a dieta, meglio prediligere sughi leggeri ma sazianti abbinando, magari, proteine e verdure. Ottima, ad esempio, la pasta con broccoli e tofu o con pomodorini e tonno.

Parole di Samanta Airoldi

Sono Samanta, sono nata a Genova ma vivo a Milano da molti anni. Ho conseguito Laurea specialistica e Dottorato in Filosofia Politica e svolgo il lavoro di redattrice dal 2015. Ho pubblicato alcuni libri di Filosofia Politica in chiave "pop" e, nel corso di questi anni, ho lavorato per diversi blog. Mi sono sempre occupata, principalmente, di Politica ed Economia ma, talvolta, anche di lifestyle, benessere e alimentazione vegana essendo io stessa vegana. Le mie passioni principali sono proprio la Politica e l'Economia ma mi interessa anche il settore del benessere.

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