Quali vini si possono servire freddi: la guida pratica per non fare brutta figura davanti agli ospiti

vino nel secchiello del ghiaccio

Quali vini si possono servire freddi: la guida pratica per non fare brutta figura davanti agli ospiti (Buttalapasta.it)

Non tutti i vini si possono servire freddi: attenzione a non sbagliare e a non fare brutte figure davanti ai tuoi ospiti.

In estate le alte temperature ci fanno venire voglia di consumare acqua e bevande fresche. Lo stesso discorso vale anche per il vino che però, come sappiamo, segue delle regole di servizio specifiche. Non tutti i vini, infatti, sono adatti ad essere serviti freddi, ma vanno degustati a temperatura ambiente, anche quando fuori fa molto caldo.

Per evitare, quindi, di fare brutte figure davanti agli ospiti, faresti bene ad annotarti i nostri consigli, dal momento che nei prossimi paragrafi ti illustreremo quali sono le principali etichette che si possono conservare in frigo e quali invece assolutamente no.

Quali vini si possono servire freddi? Tutti i consigli per non sbagliare

Se non sei un esperto di vino forse non saprai che alcune etichette non vanno assolutamente conservate in frigo, ma devono essere servite a temperatura ambiente. Ma non preoccuparti, perché ci pensiamo noi a darti una mano con questa breve guida partica. In generale, per quanto riguarda i vini bianchi non ci sono particolari controindicazioni. Per questo motivo in estate vengono spesso preferiti ai rossi.

calice di vino bianco

Quali vini si possono servire freddi? Tutti i consigli per non sbagliare (Buttalapasta.it)

Ad ogni modo, sarebbe meglio mettere in frigo solo i vini bianchi giovani, secchi e fruttati e ovviamente le bollicine. Ricordiamo che la temperatura ideale di servizio per i bianchi oscilla tra i 6 gradi (ideale per gli spumanti) e i 14 gradi per i bianchi un po’ più maturi. In ogni caso, non mettere mai il vino a temperature troppo basse o potresti rischiare di compromettere le sue caratteristiche organolettiche.

La questione si complica quando si parla di vino rosso. I vini corposi e molto tannici non vanno mai messi in frigorifero e vanno sempre degustati a temperatura ambiente per non rovinarne le caratteristiche essenziali. Per esempio, vanno sempre serviti a temperatura ambiente vini come Amarone, Nebbiolo, Barbaresco, Brunello di Montalcino e Nero d’Avola.

I rossi con una gradazione alcolica inferiore o pari al 12% possono invece essere messi in frigorifero, diventando così un’ottima opzione per le proprie cene estive. L’importante e che si tratti di vini giovani, aromatici, effervescenti, poco tannici e con una elevata acidità. Per fare qualche esempio, si possono servire freddi vini come Barbera, Rosso dell’Etna, Pinot Nero e Negroamaro.

Ricapitolando, al di là della distinzione fra bianco e rosso, per capire se un vino possa essere servito freddo o meno considera sempre la gradazione alcolica e la tannicità. Se un vino presenta queste caratteristiche in modo spiccato va consumato a temperatura ambiente. Valuta, poi, la freschezza, l’aromaticità e il profumo. Se queste peculiarità sono ben marcate, allora il vino si presta ad essere degustato freddo. Qui potrai trovare qualche consiglio su quale vino acquistare per regalarlo agli amici.

Parole di Veronica Elia

Sono Veronica e sono una giornalista pubblicista iscritta all'ordine dei Giornalisti della Lombardia, laureata in Editoria presso l'Università degli Studi di Milano. Nel 2015 comincio il mio percorso giornalistico ed inizio a collaborare con diverse realtà editoriali in Italia e in Svizzera. Il mio motto? "Fai il lavoro che ami e non lavorerai neanche un giorno della tua vita".

Potrebbe interessarti