Di Angelica Gagliardi | 11 Maggio 2025

Questa domenica "ruoto" al forno a modo mio: ci metto dentro di tutto ed è sempre un successo - buttalapasta.it
Per tradizione, in molte case la domenica a pranzo è d’obbligo la pasta al forno: io il “ruoto” lo faccio a modo mio, ci metto dentro di tutto ed è sempre un successone.
Di sicuro, la maggior parte di noi, è abituato fin da bambino ad un pranzo della domenica diverso dagli altri. Trattandosi di una giornata di relax, almeno per molti, in cui si ha più tempo a disposizione e, dunque, si sta a tavola con meno fretta e più piacere, di solito nonne, mamme e, in generale, chi ama stare ai fornelli, propongono menu abbondanti, ricchi e squisiti. Anche da me la domenica è così e non posso certo far mancare la pasta al forno: la faccio a modo mio e ci metto dentro di tutto, che bontà!
Le ricette sono, ovviamente, la nostra guida in cucina e, per molte di queste, è necessario seguire scrupolosamente dosi, ingredienti e procedimento per evitare disastri. In altri casi, invece, possiamo dare spazio alla fantasia e personalizzare le pietanze come meglio crediamo. Io lo faccio sempre con la pasta al forno: pronto a preparare questa variante insieme a me?
La ricetta della pasta al forno: io ci metto dentro di tutto, senti che squisitezza
Se stai pensando che si tratta di una pietanza complessa da realizzare, ti dimostrerò che, in realtà, non c’è nulla di difficile e che basta solo un po’ di pazienza che stupire tutti con un primo che lascia il segno.
Ingredienti per 4 persone
- 400 grammi di pasta a scelta (consigliamo corta);
- 1 litro di passata di pomodoro;
- Mezzo litro di besciamella;
- 150 grammi di mozzarella;
- 150 grammi di carne macinata;
- 60 grammi di pisellini;
- 60 grammi di funghi champignon;
- 60 grammi di prosciutto cotto a cubetti;
- Parmigiano quanto basta;
- Una cipolla cipolla;
- Olio, sale e pepe quanto basta.
Preparazione

La ricetta della pasta al forno: io ci metto dentro di tutto, senti che squisitezza – buttalapasta.it
- Per prima cosa andiamo a riversare, in un tegame, la cipolla sminuzzata con un filo d’olio d’oliva;
- Lasciamo rosolare e uniamo la carne macinata, quindi aspettiamo che prenda colore e poi la passata di pomodoro e saliamo;
- Copriamo col coperchio e lasciamo cuocere a fiamma dolce per circa mezz’ora;
- Intanto dedichiamoci alla preparazione della besciamella se intendiamo usare quella fatta in casa, diversamente basterà scaldare, al momento, quella già pronta;
- In un secondo tegame sminuzziamo l’altra metà di cipolla con un altro goccio d’olio e uniamo i funghi puliti e tagliati a pezzetti e i pisellini sgocciolati (possiamo usare anche entrambi gli ingredienti surgelati);
- Sfumiamo con mezza tazzina di vino bianco dopo aver lasciato soffriggere e copriamo anche questi con un coperchio;
- Lasciamo cuocere e ammorbidire il tempo necessario (se occorre aggiungiamo un po’ d’acqua e ricordiamo di rimescolare ogni tanto);
- Mentre il sugo e gli altri ingredienti cuociono, mettiamo a bollire la pentola per dare il bollo alla pasta;
- Saliamo l’acqua e caliamo, ma ricordiamo di scolarla al dente;
- Andiamo quindi a unire al sugo di pomodoro ormai cotto la besciamella e amalgamiamo;
- Riversiamo di nuovo la pasta in pentola e uniamo due o tre coppini del nostro sugo di pomodoro e besciamella;
- Saliamo il misto di funghi e piselli ormai cotti e uniamoli alla pasta, poi aggiungiamo anche il prosciutto a cubetti e la mozzarella a pezzetti;
- Mescoliamo dopo aver spolverato una quantità generosa di parmigiano;
- Prendiamo una pirofila da forno di medie dimensioni e riversiamo sul fondo un paio di coppini di sugo;
- Versiamo ora la pasta al suo interno e ricopriamo con il sugo rimasto e con una spolverata di parmigiano;
- Mettiamo in forno a 180 gradi e lasciamo cuocere circa 20 minuti.
Parole di Angelica Gagliardi
Mi chiamo Angelica e mi sono diplomata al liceo socio-psico-pedagogico. Ho iniziato la mia esperienza professionale come redattrice circa quattro anni fa e questo mi ha permesso di trasformare la passione per la scrittura nel mio percorso lavorativo. Da quel momento ho continuato a lavorare e crescere, a contatto con professionisti che mi hanno insegnato e continuano a guidarmi lungo il percorso. Un vero e proprio viaggio che mi auguro possa proseguire a lungo.