Di Salvatore Lavino | 13 Dicembre 2025

Ribollita toscana, è la cena perfetta quando fa freddo: squisita e facile da preparare - buttalapasta.it
La ribollita toscana è una delle pietanze più famose ed apprezzate di quella Regione, ed è da provare specialmente in inverno. Ti conforta con gusto come nient’altro al mondo.
Ribollita toscana, c’è poco da aggiungere: la tradizione contadina è sempre il posto migliore dove attingere le preparazioni più buone ed al tempo stesso più semplici da cucinare. Tanti nonni e bisnonni sono cresciuti mangiando questa bontà tipica in particolar modo della campagna. La ribollita toscana si chiama così per il fatto che va riscaldata all’indomani della preparazione: sarà ancora più buona.
Si prepara con grande facilità e facendo ricorso ad ingredienti prettamente rustici, altrettanto semplici da trovare. Ed un altro grande vantaggio della preparazione della ribollita toscana sta nel fatto che spenderai molto poco per l’acquisto degli ingredienti necessari.
La ricetta della ribollita toscana
Procurati dei fagioli cannellini, secchi o in scatola, cavolo verza oppure cappuccio, cavolo nero, una cipolla, delle carote, patate, olio extravergine d’oliva, sale, pepe e, volendo, delle cotenne di maiale o della pancetta.
Ingredienti
- 200 g di fagioli cannellini secchi (o in scatola, già cotti).
- 1 kg di cavolo nero (indispensabile, dopo le prime gelate è il migliore).
- 500 g di cavolo verza o cavolo cappuccio.
- 300 g di pane toscano raffermo (senza sale), a fette spesse.
- 1 cipolla grande.
- 2 carote.
- 2 coste di sedano.
- 300 g di patate.
- 2 spicchi d’aglio.
- 4 cucchiai di olio extra vergine d’oliva.
- acqua o brodo vegetale (circa 2 litri).
- q.b. sale
- q.b. pepe
- facoltativo: cotenne di maiale o pancetta (per un sapore più ricco, come l’uso delle interiora nella zuppa asiatica).
Procedimento

La ricetta della ribollita toscana – buttalapasta.it
- Per preparare la ribollita toscana, metti a mollo i fagioli secchi la sera prima e scolali all’indomani, così risulteranno ammorbiditi. Altrimenti puoi usare quelli in scatola, sempre da scolare e lessare, in entrambi i casi, in una pentola con abbondante acqua salata.
- Trita gli ortaggi necessari per preparare il soffritto (cipolla, carote, sedano ed aglio).
- Prendi una pentola grande in cui scaldare l’olio extravergine d’oliva ed aggiungi il soffritto (chiamato anche battuto, n.d.r.) e fai soffriggere a fiamma bassa per 10′, dovrà risultare dorato ed appassito.
- Nel caso in cui dovessi usare la carne, che darà alla ribollita un sapore più robusto, aggiungi le cotenne di maiale oppure la pancetta tagliata a cubetti, da mettere a rosolare assieme al soffritto.
- Sciacqua per bene i cavoli e tagliali a pezzi non piccoli assieme alle patate pulite e pelate, e fai bollire tutto insieme in pentola, mescolando e proseguendo con il coperchio.
- Dopo 15′ preleva metà porzione di fagioli cannellini e frullali per ricavare una crema densa, unendola poi al resto e ricoprendo con il brodo vegetale o con l’acqua fino a ricoprire tutto.
- Fai bollire a fiamma molto bassa per 2 ore, facendo sobbollire la ribollita, che dovrà addensarsi molto. Trascorso il tempo necessario, fai riposare la zuppa, che darà il meglio di sé, come detto, all’indomani.
Trucchi e consigli: la ribollita toscana va gustata il giorno dopo: va riscaldata per un quarto d’ora ed assaporata con del pane raffermo o dei crostini, con un filo di olio a crudo ed una macinata di pepe nero. E con un buon vino rosso possibilmente toscano, Chianti o Montepulciano, ad esempio.
Parole di Salvatore Lavino
Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.