Rinunciare alla pasta? Niente affatto, lo dice anche la scienza: se ne mangi questa precisa quantità non metti su un grammo

ragazza mangia un piatti di spaghetti

Rinunciare alla pasta? Niente affatto, lo dice anche la scienza: se ne mangi questa precisa quantità non metti su un grammo - buttalapasta.it

La pasta è uno dei piatti più buoni e irrinunciabili della nostra cucina. Per evitare di mettere peso, bisogna mangiarne una certa quantità: ecco cosa dice la scienza.

Per perdere peso o per cercare di mantenere una forma fisica ideale, la maggior parte delle persone decide di ridurre il consumo di pasta e, in alcuni casi più estremi, a eliminarla del tutto. A dir la verità, se ci si concentra sul suo contenuto calorico, questo alimento è piuttosto calorico, al di là di cosa si possa pensare. Ma questo discorso vale solo se si consuma “al naturale”, quindi senza o con pochissimi condimenti.

Coloro che non hanno idea se e quanta consumarne, sicuramente troveranno interessante il nuovo studio italiano realizzato dai nutrizionisti del Dipartimento di Scienze per gli Alimenti, la Nutrizione e l’Ambiente coadiuvati dai fisiologi di Scienze Motorie dell’Università di Milano. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista specializzata International Journal of Food Sciences and Nutrition, ed ha spiegato la quantità di pasta giusta da mangiare per non ingrassare, così da andare sul sicuro.

Quanta pasta mangiare per non ingrassare: lo rivela uno studio italiano

Durante la fase di ricerca, gli scienziati hanno studiato l’alimentazione di oltre 60 atleti professionisti, notando un consumo insufficiente di verdura, frutta, cereali e legumi, così come un uso scarso di olio Evo e un ricorso eccessivo a carni trasformate e proteine animali. Hanno poi deciso di sottoporre i partecipanti a due diete mediterranee per 8 settimane: una ricca di carboidrati e una più bassa di carboidrati.

piatto di spaghetti con il pomodoro

Quanta pasta mangiare per non ingrassare: lo rivela uno studio italiano – buttalapasta.it

I ricercatori hanno notato che la dieta high-carb aveva effetti favorevoli sulla composizione del corpo, senza scompensi o effetti collaterali. È stato dunque evidenziato che i carboidrati complessi come la pasta non ostacolano il raggiungimento degli obiettivi sportivi, sempre se consumati in modo bilanciato e rientrano in un modello mediterraneo ricco di prodotti di origine vegetale.  Anzi, possono migliorare la nutrizione, il benessere e le performance.

Per quanto riguarda le percentuali di carboidrati da consumare durante il giorno, queste, come è normale che sia, variano in base alla persona e al suo stile di vita, ovvero se conduce una vita sedentaria o attiva. In generale, però, è stato indicato che bisognerebbe considerare un apporto giornaliero tra i 2 e i 12 grammi di pasta per chilo di peso corporeo. Ovviamente al posto della pasta potrebbero esserci anche altri carboidrati complessi, come il pane.

Dunque, queste indicazioni sono fondamentali da prendere in considerazione, soprattutto per chi ama la pasta e ha intenzione di seguire una dieta mediterranea. È importante però ricordarsi anche che non bisogna esagerare con i condimenti e scegliere dei sughi piuttosto leggeri se si ha intenzione di perdere peso o non ingrassare, perché spesso e volentieri sono i condimenti che appesantiscono.

Parole di Isabella I.

Classe 1993. Ha una laurea magistrale in Studi Politici e Internazionali e un Master in Comunicazione. Offre una lente d’ingrandimento sulla società attraverso uno sguardo sulla società: dall’economia alla politica, senza tralasciare il gossip. Ama il cinema e la musica, arti che hanno sempre sciolto quesiti latenti.

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