Di Salvatore Lavino | 31 Agosto 2025

Scoperto un nuovo effetto del caffè che si farà sentire quando avrai 70 e più anni, lo studio - buttalapasta.it
Il bere caffè porta ad avere delle conseguenze, sia in ambito positivo che negativo, che sono ben note. Ce n’è uno però che è stato appena notato e che è decisamente molto sorprendente.
Bere caffè ha delle conseguenze sulla salute, nel bene e nel male. Questa bevanda è un appuntamento fisso per milioni di persone in tutto il mondo, ogni giorno. E non c’è colazione per tanti che non preveda la presenza di una tazzina di caffè. Altri poi optano per un buon caffelatte, ottimo anche senza doverlo zuccherare. E pure il caffè da solo, senza zucchero, se della miscela e tostatura giusta, sa essere molto buono. In termini nutritivi poi bere caffè porta al sorgere di alcuni effetti ben conosciuti in ambito scientifico.
Cominciamo da quelli negativi, cosa che presuppone che esistono quindi anche delle conseguenze positive. Esagerare nel bere caffè porta a subire quelli che sono gli effetti negativi della caffeina. Sostanza che, se assimilata in eccesso, può causare episodi di tachicardia, disturbi del sonno, nervosismo e sovraeccitazione. Proprio ciò che gioca contro a quello che serve per un corretto riposo. Inoltre il bere caffè potrebbe fare da interferente con l’effetto di eventuali farmaci assunti. C’è però uno studio che pone il bere caffè in una ottica molto positiva.
Che succede se bevo caffè tutti i giorni?
Nelle giuste misure, bere caffè fa molto bene alla salute. Agli effetti positivi che vedono la bevanda nera più famosa al mondo, come la trasmissione di polifenoli ed antiossidanti ed alle sue proprietà antinfiammatorie, vanno accostate anche le capacità del caffè stesso di riuscire a fare prevenzione contro diabete (se bevuto senza o con pochissimo zucchero), il morbo di Parkinson ed a migliorare la concentrazione, le funzioni cognitive e quelle svolte dal fegato.
Tutto ciò si ha con un consumo moderato di caffè, che deve andare dalle due alle massimo 4 tazzine al giorno. Come detto senza alcun tipo di zucchero e nemmeno di dolcificanti. A questi effetti benefici, uno studio compiuto di recente ora aggiunge dell’altro, che riguarda le persone in terza età. Gli autori di questa rilevazione hanno infatti scoperto che bere caffè nelle misure e modalità consigliate può essere di grande aiuto nell’invecchiare meglio.

Che succede se bevo caffè tutti i giorni? – buttalapasta.it
In particolare a trarne gran beneficio sono soprattutto le donne. Ne parla l’American Society of Nutrition, nonostante non ci sia alcuna pubblicazione ufficiale. Il motivo è da ricercare nel fatto che i dati esaminati sono stati raccolti non con una vera e propria osservazione diretta ma piuttosto sotto forma di sondaggi in merito alle abitudini di consumo del caffè sottoposti ad un comunque vasto campione di individui.
“Bere caffè nel modo giusto fa invecchiare meglio”
Pur mancando un collegamento più diretto tra causa ed effetto, che risulta necessario per ricevere i crismi dell’ufficialità, quanto rilevato può essere ritenuto comunque indicativo. Ed è emerso che la caffeina estrapolata dal tè risulterebbe essere migliore rispetto a quella assunta dal tè e da altre bevande. Tre tazzine di caffè – da 240 mg di caffeina complessiva – al giorno porterebbero ad un miglioramento del processo che porta alla vecchiaia del 15% in totale. Con una media del 5% in più ogni 80 mg.
Il merito sarebbe dei tanti antiossidanti – flavonoidi, carotenoidi, acidi fenolici – presenti nel caffè e che contrastano l’ossidazione dei radicali liberi ed i processi infiammatori. Il tutto fa bene sia ai tessuti dei muscoli che alla massa cerebrale. Non si spiega però come mai a trarne i maggiori benefici siano soprattutto le donne.

“Bere caffè nel modo giusto fa invecchiare meglio” – buttalapasta.it
Comunque anche ai ricercatori coinvolti è parso evidente che le donne che bevevano sui tre-quattro caffè al giorno ma prettamente nel modo giusto e senza alcuna aggiunta al loro interno hanno mostrato caratteristiche fisiche e cognitive molto meglio messe nel loro raggiunto stadio della terza età rispetto a coloro che avevano abitudini diverse.
Parole di Salvatore Lavino
Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.