Se non impari ad affettare come si deve le verdure non potrai mai andare a MasterChef: tutti i tagli e gli utilizzi

cuoca che taglia verdura

Se non impari ad affettare come si deve le verdure non potrai mai andare a MasterChef: tutti i tagli e gli utilizzi (Buttalapasta.it)

Sei sicuro di saper affettare correttamente le verdure? Grazie a questa breve guida non sbaglierai più e utilizzerai sempre il taglio giusto per ogni ricetta.

Grazie a show cooking come MasterChef siamo diventati degli esperti di cucina. Proprio all’interno della nota trasmissione di Sky si possono apprendere tantissimi trucchetti per realizzare diverse preparazioni. Per esempio, ormai tutti sanno fare un omelette oppure un uovo in camicia. Per non parlare di come si affettano in modo corretto le verdure a seconda della ricetta.

Questa è infatti una delle prime prove che tocca ai concorrenti per riuscire a dimostrare ai giudici di essere pronti ad accedere alla masterclass. E tu, sai davvero riconoscere i vari tagli delle verdure? Ma soprattutto, sai sempre quando utilizzarli?

Come affettare le verdure correttamente: il taglio giusto per ogni ricetta

Saper affettare correttamente le verdure è importante per realizzare delle ricette impeccabili e per esaltare al massimo i vari ingredienti nel piatto. C’è infatti una bella differenza fra cucinare delle zucchine tagliate alla julienne o a cubetti. Se sogni un giorno di poter partecipare a MasterChef o semplicemente desideri perfezionare le tue doti ai fornelli dovresti assolutamente sapere quando fare l’uno o l’altro taglio.

verdure tagliate

Come affettare le verdure correttamente: il taglio giusto per ogni ricetta (Buttalapasta.it)

  • Julienne: è uno dei tagli più conosciuti. Si presenta come un taglio a fiammifero, caratterizzato da strisce sottilissime (1millimetro o poco più), lunghe più o meno 6 centimetri. È l’ideale per fare le verdure crude in insalata oppure saltate velocemente in padella.
  • Brunoise e Mirepoix: anche il taglio a Brunoise è molto usato. Si tratta di un taglio a cubetti molto piccoli di 1 o 2 millimetri, perfetto per i soffritti. Quando i cubetti diventano grandi  7-8 millimetri allora si chiama Mirepoix.
  • Rondelle e Matignon: il taglio a rondelle prevede uno spessore di circa 2 millimetri. Un taglio Matignon, invece, prevede il taglio a listarelle, solitamente in 4 parti, e poi il taglio della rondella con uno spessore di 5 o 6 millimetri, che viene a sua volta tagliata in altre 4 parti, in modo da ricavare una sorta di triangolino. Questi tagli sono indicati per le cotture lunghe in forno o in casseruola.
  • Concassé: è il taglio a cubetti di circa 5 millimetri del pomodoro. Prima, però, bisogna sbollentarlo, sbucciarlo ed eliminare i semi. È ottimo per realizzare farciture e condimenti.
  • Chiffonade: è il taglio fatto a strisce sottili, circa 4-5 millimetri, delle verdure a foglia. Si ottiene arrotolando la foglia su se stessa e poi affettandola. L’ideale per fare insalate ed affettare le erbe aromatiche.

Per quanto riguarda le patate, ci sono poi dei tagli specifici. Chips o Boulangere sono le patate tagliate a rondelle sottili per poi essere fritte o cotte al forno. Paille è il taglio a bastoncino, usato sempre per la frittura. Parmantier è il taglio a cubetti di circa 5 millimetri. Quando i cubetti sono grandi 1 centimetro si parla di Rissoléès, mentre con una grandezza di 1,5 centimetri di Maxime. Il taglio a sfera è detto Petit Pois. Se le sfere sono più grandi si parla di Noisette e di Parisienne.

Parole di Veronica Elia

Sono Veronica e sono una giornalista pubblicista iscritta all'ordine dei Giornalisti della Lombardia, laureata in Editoria presso l'Università degli Studi di Milano. Nel 2015 comincio il mio percorso giornalistico ed inizio a collaborare con diverse realtà editoriali in Italia e in Svizzera. Il mio motto? "Fai il lavoro che ami e non lavorerai neanche un giorno della tua vita".

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