Se sei vegano devi sapere questo: potrebbe cambiarti la vita per sempre

uomo che mangia un'insalata con pomodori

Se sei vegano devi sapere questo: potrebbe cambiarti la vita per sempre/Buttalapasta.it

Cresce sempre più il numero di persone che adottano un’alimentazione vegana. Ma prima di fare questa scelta occorre sapere una cosa: una cosa di cui molti vegani non sono a conoscenza.

Negli ultimi 5 anni è aumentato in misura notevole il numero di persone che hanno adottato un’alimentazione vegetariana o vegana. I primi hanno raggiunto quota 7% solo in Italia mentre i secondi sfiorano quasi il 3%. Percentuali non così irrilevanti se consideriamo che fino a solo 20 anni fa quasi nessuno era vegano o vegetariano.

La differenza tra i due stili alimentari è molto semplice: i vegetariani non mangiano carne e pesce ma continuano a consumare uova, latte e latticini mentre i vegani hanno messo al bando anche tutti i derivati degli animali e, dunque, non mangiano nemmeno uova, latte, formaggi e nemmeno il miele.

La maggior parte delle persone che fa questa scelta di vita, lo fa per ragioni etiche: evitare lo sfruttamento e l’uccisione degli animali. Obiettivo assolutamente lodevole ma siamo proprio sicuri che la dieta vegana sia la scelta migliore per tutelare la vita degli animali? Un agricoltore ha rivelato come stanno davvero le cose: i vegani forse non conoscono certi dettagli che potrebbero anche far cambiare loro idea.

Dieta vegana: causa più morti della dieta carnivora

Un tempo mangiavamo tutti allo stesso modo: in base alla dieta mediterranea si mangiava di tutto ma con moderazione e, di sicuro, non esistevano allevamenti né coltivazioni intensive. Oggi il mondo è completamente cambiato e tanto gli animali quanto i terreni agricoli vengono, talvolta, sfruttati per produrre sempre più cibo. Un agricoltore ha svelato un dettaglio inquietante che ha a che fare con l’alimentazione vegana.

tofu bianco tagliato a cubetti

Dieta vegana: causa più morti della dieta carnivora/Buttalapasta.it

Chi sceglie una dieta vegana, come spiegato nel paragrafo precedente, lo fa con le migliori intenzioni: evitare lo sfruttamento e l’uccisione di milioni di animali a scopo alimentare. Purtroppo, tuttavia, di questi tempi, oltre agli allevamenti intensivi, esistono anche le coltivazioni intensive di cereali o ortaggi o legumi – in particolare soia – che rappresentano un gravissimo danno per la biodiversità e per la fauna selvatica.

Un farmer americano non ha usato mezzi termini e ha spiegato: “Se vuoi uccidere più animali allora diventa vegano…Gli agricoltori che coltivano i tuoi fagioli uccidono tutto. Per poter produrre il tofu bisogna uccidere ogni scoiattolo, ogni toporagno, ogni tartaruga, ogni serpente, ogni rana, ogni uccello, ogni coniglio…qualsiasi cosa che entri in quel campo di fagioli.” Il farmer puntualizza che questi animaletti rappresentano una minaccia per le coltivazioni di fagioli di soia e, dunque, o vengono uccisi e smembrati con l’aratro oppure avvelenati con i pesticidi.

 

Bisogna osservare che gran parte della soia che viene coltivata serve non solo per il consumo umano ma anche per creare mangimi per gli animali negli allevamenti. E’ opportuno però riflettere che nessun tipo di alimentazione, al giorno di oggi, è immune da errori al 100%: la dieta perfetta insomma non esiste. Ciò non toglie che ciascuno di noi debba cercare di fare del suo meglio per se stesso e per il Pianeta.

Parole di Samanta Airoldi

Sono Samanta, sono nata a Genova ma vivo a Milano da molti anni. Ho conseguito Laurea specialistica e Dottorato in Filosofia Politica e svolgo il lavoro di redattrice dal 2015. Ho pubblicato alcuni libri di Filosofia Politica in chiave "pop" e, nel corso di questi anni, ho lavorato per diversi blog. Mi sono sempre occupata, principalmente, di Politica ed Economia ma, talvolta, anche di lifestyle, benessere e alimentazione vegana essendo io stessa vegana. Le mie passioni principali sono proprio la Politica e l'Economia ma mi interessa anche il settore del benessere.

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