Si può ottenere la legge 104 per celiachia? La verità è questa

si può avere 104 con celiachia

Scopriamo tutte le info per legge 104 e celiachia - (buttalapasta.it)

Se soffri di celiachia e ti sei sempre chiesto se puoi beneficiare della legge 104, ecco finalmente qual è la verità in merito.

La celiachia è una malattia auto-infiammatoria che, nei soggetti che ne soffrono, genera una forte reazione immunitaria ogni qual volta si ingerisca un alimento che contiene glutine. A lungo andare, questa risposta danneggia l’intestino tenue e rende difficoltoso se non impossibile assorbire alcuni nutrienti fondamentali per il benessere dell’organismo.

Le persone che soffrono di celiachia vivono con un disagio non indifferente, determinato soprattutto dalla necessità di mangiare sempre pietanze diverse rispetto a quelle consumate da chi non ne soffre, nonché dal costo delle materie prime senza glutine e, in alcuni casa, dalla scarsa reperibilità delle stesse. Ecco però cosa c’è da sapere sulla possibilità di ottenere l’invalidità civile della legge 104.

Celiachia e legge 104: cosa sapere

Innanzitutto, per ottenere la legge 104 è necessario comprendere che, per richiederla, è obbligatorio aver ottenuto il riconoscimento di una percentuale di invalidità pari al 33%. Questa legge, infatti, riguarda la ridotta capacità lavorativa che consegue da una minorazione o menomazione: il nucleo del discorso, quindi, sta nel comprendere se la celiachia costituisca uno dei casi in cui è possibile ottenere l’invalidità. La maggior parte dei celiaci gestisce in modo efficace la propria patologia, eppure esistono delle circostanze eccezionali.

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Celiachia e legge 104: cosa bisogna sapere -(buttalapasta.it)

Nei casi in cui il paziente celiaco abbia delle conseguenze della malattia che, nonostante la dieta e l’eliminazione del glutine, persistono a lungo, allora si può valutare la richiesta dell’invalidità civile. Questo può accadere se la celiachia viene diagnosticata tardi e viene sottovalutata per molto tempo, oppure quando è associata ad altre patologie che impediscono al soggetto di vivere una vita equilibrata anche con le terapie. La compromissione causata da una sindrome come la celiachia, quindi che riguarda il malassorbimento, si distingue in quattro classi di gravità.

Se nella prima i dolori solo saltuari e il peso rimane nella norma allora si parla di prima classe, che diventa seconda se i disturbi dolorosi non sono continui ma si perde peso fino al 10%. La terza classe, invece, si caratterizza per disturbi dolorosi frequenti, la dieta costante e il medicamento continuo mentre la quarta ha gravissime alterazioni digestive, dolore acuto e forti limitazioni in ambito lavorativo e sociale. Nel caso in cui il celiaco appartenga a una di queste due ultime classi, si può chiedere l’invalidità civile.

Parole di Giulia Belotti

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