Spesa al supermercato, da quanto non controlli gli scontrini? Ti conviene farlo da oggi stesso

Scontrino supermercato

Fate attenzione allo scontrino del supermercato (buttalapasta.it)

I dati che arrivano sulle nostre spese al supermercato sono di quelli preoccupanti: controlla subito lo scontrino e capirai.

Occhio alla spesa! E’ davvero il caso di dirlo. Non è assolutamente il momento per non fare attenzione a ciò che compriamo e a quanto lo compriamo. Assolutamente, non è il tempo di scialacquare, anche se acquistiamo alimenti e beni che consideriamo di prima necessità. Per cui, iniziate a dare più spesso un’occhiata allo scontrino del supermercato, se non avete l’abitudine di farlo.

Veniamo da un inverno di quelli tra i più difficili sotto il profilo economico. Abbiamo infatti assistito a rincari in ogni dove. A cominciare dalle bollette di luce e gas, sempre più salate, sempre più esose, che ci hanno spinto a razionalizzare i consumi e usare accorgimenti per tentare (a volte invano) di risparmiare.

Per non parlare, poi, dell’enorme caro-carburante, con diesel e benzina a prezzi esorbitanti, che hanno reso e rendono un inverno la vita di chi l’auto o comunque un mezzo lo usa anche e soprattutto per lavoro. L’inflazione galoppante che sta investendo il nostro Paese ha, di fatto, eroso la capacità d’acquisto degli italiani.

Un altro aspetto tra quelli più preoccupanti è sicuramente dato dal rincaro degli alimenti, talvolta dei beni di prima necessità. Fare la spesa è diventato un incubo per molti. E, a proposito di questo, avete dato un’occhiata agli scontrini del supermercato, di recente?

Occhio alla spesa al supermercato

Il dato che possiamo darvi, cristallizzandolo in una sola frase, è che spendiamo di più, ma acquistando e, quindi, mangiando di meno. Le ultime rilevazioni, infatti, ci dicono che gli italiani nei primi tre mesi dell’anno hanno consumato ben 4 chilogrammi in meno di frutta e verdure rispetto al 2019 e quasi 2 chili in meno sul 2022.

Supermercato

Frutta e verdura a prezzi esorbitanti foto: Ansa (buttalapasta.it)

Questo perché, come dicevamo prima, anche beni di prima necessità sono aumentati e stanno aumentando in maniera molto preoccupante. I prezzi dei vegetali freschi sono cresciuti del 13,9% sull’anno, rispetto al rincaro del 7,6% fatto segnare ad aprile. Analizzando lo stesso primo trimestre tra 2022 e 2023, vediamo poi che i prezzi medi per l’ortofrutta sono aumentati dell’8%. E, tenetevi forte, negli ultimi cinque anni, frutta e verdura sono aumentate del 21%.

Parlando di soldi “veri”, possiamo dire che il prezzo medio di acquisto della frutta è passato da 1,90 euro al chilogrammo del primo trimestre 2022 a 2,06 euro al chilo registrati fra gennaio e marzo scorsi. E, quindi, gli italiani ne acquistano sempre meno. Il 10% in meno rispetto al 2022, ad oggi.

Parole di Claudio Rossi

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