Utensili pericolosi in cucina, li usi tutti i giorni e metti a rischio la famiglia: buttali subito

donna spaventata nel riquadro e cucina sullo sfondo

Utensili pericolosi in cucina, li usi tutti i giorni e metti a rischio la famiglia: buttali subito - buttalapasta.it

Non tutti sanno che ci sono utensili che usiamo tutti i giorni in cucina e che sono pericolosi per la salute di tutti. È meglio buttarli via: ecco quali sono.

Ogni volta che si pensa alle sostanze tossiche è normale che la mente di ognuno di noi va all’inquinamento atmosferico, ai pesticidi che si usano nei campi e allo smog nelle città. Tuttavia, non tutti sanno che i pericoli si trovano non solo al di fuori delle mura domestiche, ma anche in casa, soprattutto in cucina, una delle aree più frequentate dalla famiglia, un luogo che dovrebbe garantire sicurezza a tutti.

Proprio in cucina ci sono degli oggetti di uso quotidiano che possono risultare altamente pericolosi per la salute delle persone perché rischiano di diventare una fonte di contaminazioni in grado di nuocere all’organismo. L’allarme è stato lanciato inizialmente dal gastroenterologo e tiktoker Saurabh Sethi, che in un video condiviso sui social ha messo in guardia tutti gli utenti sui 3 utensili pericolosi in cucina, quelli che rilasciano composti tossici, contribuiscono all’insorgenza di malattie croniche e interferiscono con l’equilibrio ormonale.

Quali sono i 3 utensili pericolosi in cucina: eliminali subito

Il primo oggetto ritenuto pericoloso è il tagliere di plastica, che in tantissimi utilizzano frequentemente in cucina per preparare le varie ricette. Questo utensile può rilasciare particelle di plastica nel cibo a causa dai segni lasciati dai coltelli, diventando così uno strumento contaminante. Ingerire plastica favorisce gli stati infiammatori, interferisce con gli ormoni, altera il metabolismo e contribuisce all’insorgenza di malattie croniche.

tagliare il prezzemolo e due cetrioli sul tagliere

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Un altro strumento in cucina regolarmente utilizzano e ugualmente pericoloso sono le padelle antiaderenti usurate, ovvero quando il rivestimento si rovina e i grassi rischiano di rilasciare particelle microscopiche di rivestimento e additivi che si trovano all’interno. Il pericolo maggiore è rappresentato dai PFAS (sostanze per- e polifluoroalchiliche) che persistono nell’organismo e nell’ambiente senza degradarsi e sono altamente cancerogeni.

L’ultimo oggetto che dovrebbe essere bandito dalle cucine ma che viene regolarmente utilizzano sono le candele profumate, che vengono messe su mensole e tavolini. È vero che sprigionano nell’ambiente un aroma gradevole ma possono nascondere dei composti nocivi per la salute, come i ftalati, che alterano gli ormoni, e la cera di paraffina, che può irritare le vie respiratorie.

Detto ciò, è bene sostituire i taglieri di plastica con quelli di legno e bambù, che sono di certo più sicuri. Per quanto riguarda le padelle antiaderenti è bene limitarne l’uso e buttare via quelle usurate; in alternativa si può optare per quelle in ghisa o in acciaio inox, ma anche in ceramica. L’ultimo suggerimento è utilizzare delle candele a base di cera d’api, di soia o di cocco, possibilmente non profumate o con fragranze naturali senza ftalati.

Parole di Isabella Insolia

Classe 1993. Ha una laurea magistrale in Studi Politici e Internazionali e un Master in Comunicazione. Offre una lente d’ingrandimento sulla società attraverso uno sguardo sulla società: dall’economia alla politica, senza tralasciare il gossip. Ama il cinema e la musica, arti che hanno sempre sciolto quesiti latenti.

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