La crostata di mele la faccio senza cottura: versione furba a prova di pigri

crostata di mele senza cottura

La crostata di mele la faccio senza cottura: versione furba a prova di pigri - buttalapasta.it

Ho voglia di crostata di mele ma nessuna intenzione di accendere il forno e impastare: la faccio senza cottura, furba e a prova di pigri.

Quante volte abbiamo voglia di un dolce goloso ma l’idea di metterci a pasticciare ci frena? A me è successo con la crostata di mele: mi viene l’acquolina in bocca al solo pensiero ma non ho proprio la forza di mettermi a impastare e poi aspettare i classici tempi di cottura in forno. La soluzione? La versione senza cottura: furba e a prova di pigri.

No, non useremo un ripieno a base di ricotta se è quello che state pensando. Per realizzare e farcire questa variante golosa della crostata realizzeremo una crema deliziosa e profumata alla quale sarà impossibile resistere. Iniziamo subito!

La ricetta della crostata di mele senza cottura: base croccante e crema vellutata

Di dolci alle mele ce ne sono a bizzeffe da sperimentare in questo periodo, come quelle deliziose focaccine perfette anche per i più piccini che abbiamo fatto insieme qualche settimana fa. Questa crostata, però, è furbissima e veloce: adatta anche ad un dessert dell’ultimo minuto.

Ingredienti per 6 persone

  • 280 grammi di biscotti secchi al cacao;
  • 120 grammi di burro + 20 grammi per caramellare;
  • 40 grammi di mandorle pelate;
  • 240 ml di latte;
  • 2 mele;
  • 2 cucchiai di amido di mais;
  •  3 cucchiai di zucchero + 30 grammi per caramellare;
  • 1 tuorlo;
  • 1 vanillina;
  • La buccia e il succo di un limone.

Preparazione

fetta di crostata di mele senza forno

La ricetta della crostata di mele senza cottura: base croccante e crema vellutata – buttalapasta.it

  1. Dedichiamoci prima di tutto alla nostra crema per la farcitura: andiamo a lavare e sbucciare la prima mela, quindi tagliamo a pezzetti;
  2. Riversiamo i pezzi di mela in un tegame insieme al succo di limone filtrato e alla buccia grattugiata;
  3. Lasciamo scaldare, uniamo un goccio d’acqua all’occorrenza e facciamo bollire qualche minuto per intenerire i pezzi di mela;
  4. Versiamo il latte in un secondo tegame e facciamo scaldare;
  5. In una ciotola versiamo il tuorlo e lo zucchero e lavoriamo con un frullino;
  6. Setacciamo ora l’amido di mais e continuiamo a mescolare con le fruste;
  7. Riversiamo il composto ottenuto nel latte caldo e mescoliamo a fiamma dolce fino a quando non inizierà ad addensare;
  8. Intanto scoliamo le mele e frulliamole;
  9. Quando la crema inizierà a prendere consistenza accorpiamo al tegame anche la crema di mele;
  10. Mescoliamo ancora fino ad ottenere la consistenza desiderata e spegniamo la fiamma, lasciando raffreddare;
  11. Dedichiamoci ora alla base: frulliamo i biscotti al cacao e le mandorle pelate riducendoli in polvere;
  12. Sciogliamo il burro a bagnomaria;
  13. Riversiamo la polvere di biscotti e mandorle in uno stampo per dolci a cerniera e uniamo il burro fuso;
  14. Impastiamo così da ottenere un composto appiccicoso ma compatto e lavoriamo con le mani a formare la base dello stampo, modellando anche i bordi;
  15. Mettiamo in frigo una decina di minuti;
  16. Riprendiamo lo stampo e riversiamo all’interno la crema di mele e latte;
  17. Livelliamo la crema;
  18. Mettiamo in frigo altri 20/30 minuti;
  19. Intanto dedichiamoci alla seconda mela: laviamola, sbucciamola e tagliamo a fettine;
  20. In una padella sciogliamo i 20 grammi di burro e uniamo i 30 di zucchero;
  21. Accorpiamo le mele e lasciamo dorare e caramellare, intenerendole senza sfaldarle;
  22. Lasciamo raffreddare;
  23. Riprendiamo la crostata dal frigo una volta soda la crema e andiamo a decorare con le fettine di mele caramellate;
  24. Togliamo la cerniera e spolveriamo con un pizzico di cannella, poi tagliamo a fette.

Parole di Angelica Gagliardi

Mi chiamo Angelica e mi sono diplomata al liceo socio-psico-pedagogico. Ho iniziato la mia esperienza professionale come redattrice circa quattro anni fa e questo mi ha permesso di trasformare la passione per la scrittura nel mio percorso lavorativo. Da quel momento ho continuato a lavorare e crescere, a contatto con professionisti che mi hanno insegnato e continuano a guidarmi lungo il percorso. Un vero e proprio viaggio che mi auguro possa proseguire a lungo.

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