Quando il brodo vegetale è pronto delle verdure che ne fai? Io le uso sempre così e non spreco mai nulla

Brodo vegetale come riusare le verdure per evitare sprechi - ButtalaPasta.it

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Durante il periodo delle feste, sicuramente molti di noi si troveranno a preparare il brodo vegetale per le proprie pietanze. Ma cosa ne facciamo delle verdure dopo aver ottenuto ciò che ci serve? Io adotto sempre questo sistema.

Siamo già nel pieno del mood natalizio, e questo significa stilare un menù adatto alle festività: cenone della Vigilia, pranzo di Natale, vigilia di Capodanno e pranzo del primo gennaio. Sulla base di questa motivazione, i più attenti hanno sicuramente già cominciato alcune prove culinarie.

Infatti, il consiglio rimane sempre quello di scegliere le pietanze dopo averle testate in casa, così da capire se risultano troppo elaborate o poco gradite ai nostri ospiti.

Tenete sempre conto del fatto che durante queste feste si mangerà molto più del previsto; quindi, riuscire a preparare piatti che siano anche facili da digerire potrebbe rappresentare un’arma in più.

Un esempio pratico e lampante per capire quanto detto è rappresentato proprio dal brodo vegetale. Non fatelo con il dado, se potete: meglio la ricetta classica della tradizione italiana, in modo da avere sempre a disposizione qualcosa di genuino.

Brodo vegetale: con quale ricetta lo prepari? Cosa ne fai delle verdure cotte?

Ci sono diverse ricette per la preparazione del brodo vegetale ed è importante scegliere quella che meglio si adatta alle nostre esigenze, partendo ovviamente dalla selezione degli ingredienti.

Quando preparo il brodo vegetale, ad esempio, mi affido sempre a questa ricetta, che prevede:

  • 1,5 l d’acqua,
  • una patata,
  • una cipolla,
  • 100 g di pomodorini,
  • 100 g di carote,
  • 100 g di sedano,
  • quattro foglie di alloro,
  • sale, solo se necessario.

Durante la preparazione, metto nella pentola la patata (dopo aver rimosso la buccia), la cipolla tagliata a spicchi, i pomodorini, e taglio a pezzi grossolani sia le carote che il sedano. Lascio cuocere per circa due ore. Dopo la prima ora aggiungo l’alloro e assaggio di tanto in tanto per regolare il sapore, eventualmente con un pizzico di sale.

E qui arriva la domanda fondamentale: cosa facciamo con le verdure cotte? Le butti via? Prova questa tecnica: ti sarà utile e vantaggiosa.

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Le verdure cotte usale così: meglio del dado industriale

Le verdure cotte possono essere riutilizzate facilmente: tagliale a tocchetti e frullale in un mixer, così da ottenere una purea compatta. Questa crema potrà essere usata per insaporire vellutate e altre pietanze. Un vero e proprio dado vegetale, pronto all’uso.

Essendo già lessate, puoi conservarle nel tempo. Ti basterà lasciare raffreddare il composto, poi distribuirlo negli stampi per il ghiaccio e conservarlo in congelatore. In questo modo avrai sempre a disposizione il tuo dado vegetale fatto in casa, pronto da usare all’occorrenza.

Il composto si conserva fino a tre mesi. Ricorda di applicare un’etichetta con la data di preparazione, così da tenere tutto sotto controllo. Nei mesi successivi, avrai sempre un dado fresco e genuino, molto più sano rispetto a quello industriale.

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