Di Francesca Guglielmino | 21 Dicembre 2025

Lavare i piatti è un’azione che andrebbe fatta davvero a regola d’arte, motivo per cui non dovremmo mai commettere un errore molto grave, anche più di quanto tu stessa possa immaginare. Ecco di cosa si tratta.
Ci sono azioni che mettiamo in atto giorno dopo giorno e che costruiscono la nostra routine quotidiana. Un esempio pratico e lampante per capire quanto stiamo dicendo è rappresentato proprio dal modo in cui ci soffermiamo a lavare i piatti.
A volte siamo convinti di eseguire quest’operazione in modo impeccabile, ma in realtà ci sono vari errori che vengono commessi senza nemmeno rendersene conto, e uno in particolare è considerato il peggiore tra tutti.
Lavare i piatti a regola d’arte è possibile: ma come riuscirci davvero?
La risposta può dipendere da diversi fattori. In questo caso, però, dobbiamo tenere conto anche di errori apparentemente banali che possono diventare deleteri, rendendo le stoviglie ricche di germi e batteri più di quanto immaginiamo. Uno degli errori più comuni è lasciare i piatti sporchi all’interno del lavandino per ore, invece di lavarli immediatamente e riporli nella parte della dispensa a loro destinata.
Un altro errore al quale bisogna prestare attenzione è lasciare asciugare i piatti sullo scolapiatti oppure appoggiarli su tappetini in spugna assorbente. Si tratta di un gravissimo errore in entrambi i casi: entrambi i supporti trattengono acqua e creano così un ambiente ideale per la proliferazione di colonie di germi e batteri, che si trasferiranno sulle stoviglie, rimanendoci anche dopo che penseremo di averle pulite alla perfezione.
Proprio per questo motivo, se vogliamo davvero evitare ogni forma di contaminazione batterica, ci sono azioni semplici da mettere in pratica.
Guida pratica per lavare i piatti: gli errori da evitare
Innanzitutto, per garantire una perfetta pulizia delle stoviglie, dobbiamo avere un ricambio costante della spugna. In particolare, il consiglio è quello di sostituirla ogni tre giorni, e assicurarsi che sia sempre asciutta prima di ogni utilizzo. Un piccolo trucco utile? Metterla nel microonde per un minuto alla massima potenza: così facendo si eliminerà l’umidità e si abbatterà parte della carica batterica.
Dopo averli lavati, i piatti vanno asciugati con un panno di cotone pulito. Quando il panno sarà completamente bagnato, andrà sostituito con un altro asciutto e altrettanto pulito. Solo a questo punto sarà possibile riporre le stoviglie nello scomparto dedicato della dispensa, pronte per essere riutilizzate.
Ovviamente, tutte queste operazioni non sono necessarie se si utilizza la lavastoviglie. Ma anche in questo caso bisogna fare attenzione: è fondamentale pulire periodicamente il filtro e assicurarsi che i piatti inseriti non abbiano incrostazioni difficili da rimuovere, perché questo potrebbe facilitare la proliferazione batterica. Una piccola attenzione che può fare davvero la differenza.
Parole di Francesca Guglielmino