Di Salvatore Lavino | 14 Agosto 2025

Aumenti per i prezzi di pane e pasta, quanto costeranno da settembre - buttalapasta.it
Ennesima brutta notizia in arrivo per le nostre tasche, con l’inevitabilità che riguarda gli aumenti dei prezzi di pane e pasta. Eppure c’è una assurdità gigantesca alla base di tutto.
Aumenti per i prezzi di pane e pasta, la notizia è ufficiale, anche se verrebbe da chiedersi perché. Infatti il raccolto del grano duro nel nostro Paese non è andato granché bene. Ma ciò nonostante, il valore del grano stesso è in calo. Ad ogni modo, gli esperti di mercato sono certi che gli aumenti per i prezzi di pane e pasta ci saranno, e che arriveranno molto presto. Già da settembre avranno luogo le prime oscillazioni in questo senso. L’autunno segnerà quindi gli aumenti per i prezzi di pane e pasta.
A parlarne sono anche diverse associazioni di categoria, da Coldiretti ad Ismea passando per CAI (Consorzi Agrari d’Italia). L’ammontare totale di grano italiano per quest’anno sarà a settembre di 3,7 milioni di tonnellate, molto meno rispetto a quanto messo originariamente in preventivo. Diversi sono i motivi che hanno inficiato sulla produzione naturale di grano. Sono stati soprattutto gli eventi imprevisti in ambito climatico ad avere alterato i raccolti. Soprattutto la siccità ha provocato un calo netto di circa il 20% nell’area del Tavoliere delle Puglie.
Perché i prezzi di pane e pasta aumentano?
Solo che c’è qualcosa che non va: con un raccolto globale nazionale in calo, è in calo pure il prezzo del grano stesso, quando normalmente lo stesso dovrebbe aumentare. Già a luglio il prezzo del grano era calato del 6% rispetto allo stesso mese del 2024, e del 15% rispetto allo scorso mese di febbraio.
Il grano ha subito invece un taglio di 20 euro a tonnellata rispetto ad un anno fa. Sembrerebbe una buona notizia, se non fosse che c’è il grano importato dall’estero a mettersi di traverso. Nel 2025, già ad aprile c’è stato un sonoro +28% di grano giunto dall’estero, soprattutto dal Canada.

Perché i prezzi di pane e pasta aumentano? – buttalapasta.it
Questo ha fatto si che, proprio durante la stagione della trebbiatura in Italia, i prezzi nostrani si siano contratti. Tutto ciò in pratica va a discapito del grano prodotto nel nostro Paese, anche se la sua qualità è più alta in media rispetto a quello che arriva da altri Paesi europei ed extraeuropei.
Chi ci rimette di più oltre a noi consumatori
Per quei produttori che lavorano principalmente i prodotti di messi italiane, la cosa costringe a produrre in perdita. E bisogna considerare che tante altre situazioni comportano dei rincari costanti. Dall’acquisto di macchinari a quello di diserbanti, passando per le materie prime che riguardano altre dinamiche produttive.

Chi ci rimette di più oltre a noi consumatori – buttalapasta.it
Per recuperare da questa situazione, non resta quindi che scaricare tutto quanto sulle tasche di noi consumatori. Perché ad essere basso è solo il prezzo del grano italiano, mentre non lo è quello estero. E per chi punta esclusivamente o soprattutto sul primo, i rincari di pane e pasta rappresentano l’unica soluzione per cercare di recuperare.
Parole di Salvatore Lavino
Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.