Carlo Cracco finisce nella bufera: accusato di servire scarti nel suo ristorante

carlo cracco seduto su un divano che ride

Carlo Cracco finisce nella bufera: accusato di servire scarti nel suo ristorante -(foto IG@carlocracco)- Buttalapasta.it

Non c’è pace per l’ex giudice di Masterchef Carlo Cracco che, ancora una volta, è al centro della bufera. Questa volta lo accusano di servire scarti ai clienti nel suo ristorante di Milano.

Accusato niente di meno che di servire scarti ai clienti nel suo rinomato ristorante sito a Milano, in Galleria Vittorio Emanuele II. Lo chef vicentino nonché ex giudice di Masterchef, Carlo Cracco, ancora una volta, si trova nel bel mezzo di una bufera. Ma sarà vera questa accusa gravissima?

Mesi fa il suo locale milanese fu preso d’assalto da un gruppo di manifestanti che fecero non uno ma addirittura quattro blitz accampandosi dentro al ristorante e imbrattandolo in vari modi. La colpa di Cracco, a detta di costoro, sarebbe quella di avere prezzi troppo alti e non permettere alle persone meno abbienti di pranzare gratis.

Lo chef non si è mai scomposto più di tanto e, anzi, ha sempre risposto agli attacchi in modo ironico, per sdrammatizzare. Ma come reagirà, questa volta, a chi lo accusa di servire scarti nel suo famoso ristorante? Si tratta, infatti, di un’accusa davvero pesante che potrebbe compromettere il buon nome e persino la Stella Michelin di Carlo Cracco.

Carlo Cracco accusato di servire scarti: cosa c’è di vero?

Il famoso chef Carlo Cracco, iconico giudice di Masterchef Italia, accusato di servire scarti e farseli pure pagare a prezzo d’oro, nel suo ristorante di Milano. Lo chef, per ora, non ha ribattuto alle accuse. Ma cosa ci sarà di vero in tutto questo?

carlo cracco appoggiato al bancone del suo locale a milano

Carlo Cracco accusato di servire scarti: cosa c’è di vero? -(foto IG@carlocracco)- Buttalapasta.it

Carlo Cracco fa discutere sempre e comunque, questo ormai lo sappiamo. Anni fa fece scandalo quando disse di servire carne di piccione: fu accusato di essere crudele. Ora che, al posto della cotoletta di carne, ne propone una di pane, viene accusato di servire scarti. Insomma mettere d’accordo tutti è davvero impossibile a questo mondo.

Tutto è nato dall’idea dello chef di proporre una cotoletta alla milanese molto diversa da quella originale: al posto della carne di vitello, una fetta di pane che viene poi aromatizzata e inumidita a dovere per renderla succosa e invitante. La cotoletta di Cracco si chiama “La Milano che avanza“: avanza nel senso che si può fare con il pane avanzato dal giorno prima in modo da non buttarlo ma dare vita ad un piatto goloso ma avanza anche nel senso che fa un passo avanti verso una maggiore sostenibilità alimentare e ambientale.

Come tutti sappiamo, infatti, gli allevamenti hanno un impatto notevole sul Pianeta e ridurre il consumo di carne non farebbe male all’ambiente e nemmeno alla salute. Lo chef ha descritto così la sua cotoletta: “Una ricetta che gioca con la memoria, tocca il tema della cucina di recupero e sfida le nostre abitudini in un dialogo serrato e rispettoso con le tradizioni gastronomiche del Nord Italia”.

fetta di cotoletta fatta con il pane e sopra della cipolla rossa

La cotoletta di Carlo Cracco è fatta con pane secco -(foto IG@craccogalleria)- Buttalapasta.it

A quanto pare, però, non tutti sono d’accordo e sui social si è scatenata la polemica, qualcuno ha accusato Cracco di servire scarti e di prendere in giro i suoi clienti. Qualcuno ha scritto:  “Siamo seri, è un pezzo di pane fritto!”, qualcun altro “Come gli stellati ci prendono per i fondelli. Davvero un insulto”.

Parole di Samanta Airoldi

Sono Samanta, sono nata a Genova ma vivo a Milano da molti anni. Ho conseguito Laurea specialistica e Dottorato in Filosofia Politica e svolgo il lavoro di redattrice dal 2015. Ho pubblicato alcuni libri di Filosofia Politica in chiave "pop" e, nel corso di questi anni, ho lavorato per diversi blog. Mi sono sempre occupata, principalmente, di Politica ed Economia ma, talvolta, anche di lifestyle, benessere e alimentazione vegana essendo io stessa vegana. Le mie passioni principali sono proprio la Politica e l'Economia ma mi interessa anche il settore del benessere.

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