Cereali per colazione sono davvero sicuri? L'indagine che svela quelli più 'contaminati'

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Cereali contaminati, quali evitare - Buttalapasta.it

La colazione è il momento più amato della giornata, ma i cereali sono davvero così sicuri? Svelati quelli più pericolosi, non ci crederai mai!

La colazione è da sempre uno dei momenti preferiti da grandi e piccini. C’è chi la preferisce salata, altri dolce. Uno degli alimenti più utilizzati sono senza dubbio i cereali. Croccanti e gustosi, sono amatissimi. Tuttavia, è importante capire quali siano migliori di altri in quanto alcuni di questi possono risultare più ‘contaminati’ di altri e risultare addirittura pericolosi per la nostra salute.

Un’indagine condotta da “Consumer Reports” ha gettato luce su una questione preoccupante: la presenza diffusa di ftalati nei prodotti alimentari, con particolare riferimento ai cereali per la colazione. Pertanto, quali sono i cereali più ‘pericolosi’ dai quali sarebbe meglio star lontani?

Cereali a colazione, la marca da evitare in assoluto è questa!

L’indagine ha visto l’esame di 100 diversi tipi di merci. Da quelli per la colazione al fast food, scoprendo che sono diversi i prodotti contaminati che contengono un tasso elevato di ftalati. Ma come abbiamo detto, sono i cereali ad averne il primato. Qual’è la marca da evitare? Per la disdetta di grandi e piccini in particolare, i cereali al miele “Cheerios” della General Mills hanno grandi livelli di ftalati per porzione.

Questo dato è particolarmente inquietante considerando che tali cereali sono spesso consumati da bambini, mettendo in discussione la sicurezza di un alimento comune nelle case degli italiani. Ma oltre ai cereali anche altri prodotti possono essere potenzialmente dannosi pertanto ecco alcuni consigli per evitare di esporsi in modo eccessivo a questa sostanza.

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Evita questa marca, è ricca di ftalati – Buttalapasta.it

Evitare l’utilizzo di packaging in plastica, specialmente per cibi caldi, e limitare l’uso del microonde per riscaldare gli alimenti. Ridurre il consumo di cibo da fast food. Preferire cibi freschi e non confezionati, per ridurre il contatto con ftalati e migliorare la qualità della dieta. Utilizzare utensili da cucina in legno, acciaio inossidabile o silicone, e evitando quelli in plastica.

Evitare l’uso di bottiglie di plastica per l’acqua potabile, preferendo alternative come l’acqua del rubinetto o l’acqua imbottigliata nel vetro. Le indagini pertanto mettono in luce come alcuni prodotti che spesso vengono utilizzati persino dai più piccoli, e non solo, possano essere in realtà dannosi per la salute e vanno sostituiti. Inoltre, è fondamentale evitare l’esposizione ai ftalati e cercare di avere delle abitudini e una dieta alimentaria varia e sana per cercare di evitare l’esposizione a questa sostanza pericolosa.

Parole di Francesca Petriccione

Sono Francesca Petriccione , nata a Napoli il 7/4/94. Dopo il diploma scientifico, e alcuni corsi editoriali e giornalistici inerenti alla scuola, ho svolto diversi lavori. Tra cui assistente di un giornale locale. Nel 2021 mi sono certificata come Social media manager ed ho iniziato il mio lavoro presso diverse redazioni come redattrice, fino ad oggi spaziando in diversi argomenti.

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