Frutta, ti hanno sempre mentito: genuinità, poche calorie, tutti i falsi miti che non ti aspetti e che ti tradiscono - buttalapasta.it
Sono state rivelate alcune informazioni in merito alla frutta, dove alcuni falsi miti sono stati smascherati: ecco che cosa non hanno mai detto.
Tutti gli esperti consigliano vivamente di consumare la frutta perché contiene tanti nutrienti essenziali per il corretto funzionamento dell’organismo degli esseri umani. È ricca di minerali, vitamine e antiossidanti, una preziosa alleata per ridurre il rischio di cancro, malattie cardiovascolari e obesità. È anche una fonte preziosa di fibre, calcio e potassio. Come possiamo vedere, quindi è fondamentale mangiarla durante il giorno e introdurla nella dieta con regolarità.
Nonostante ciò, sono molti anni che circola con insistenza l’idea che consumare la frutta alla fine dei pasti non sia una sana abitudine. C’è la credenza comune che mangiare uno o più frutti dopo cena o pranzo provocherebbe gonfiore, rallentando la digestione e ostacolando la perdita di peso di una persona.
Una situazione che da sempre causa diversi punti interrogativi e a fare chiarezza è stata Martina Francia, una biologa nutrizionista della Humanitas Medical Care dando informazioni preziose a coloro che non sanno quando integrare i frutti durante la giornata.
La biologa nutrizionista ha sottolineato che è un falso mito sul consumo della frutta dopo i pasti, non ci sono evidenze scientifiche che sconsigliano di mangiarla. È una convinzione che arriva da esperienze soggettive, in quanto alcune persone potrebbero riferire un carico zuccherino o difficoltà digestive. La stessa cosa è stata rilevata dall’Istituto Superiore di Sanità, spiegando quanto sia importante mangiarla.
I falsi miti della frutta: tutta la verità su quando mangiarla – buttalapasta.it
A ciò bisogna aggiungere anche il fatto che gli esperti hanno spiegato che la frutta dopo un pasto non nuoce e può aiutare la digestione, quindi andando a contrastare del tutto quanto si credeva fino a questo momento. Senza contare il fatto che aiuta a controllare la glicemia e rallenta l’assorbimento degli zuccheri, incrementa poi il senso di sazietà e migliora l’assorbimento dei vari minerali.
Bisogna aggiungere che ci sono delle eccezioni da mettere in evidenza, in quanto ogni ha delle precise condizioni fisiche che potrebbero far decidere di non consumare un frutto dopo il pasto. Soprattutto in coloro che avvertono dei disturbi perché soffrono di sensibilità intestinale, quindi hanno sindrome dell’intestino irritabile, colite ulcerosa, meteorismo.
Un altro falso mito riguarda il consumo di questi alimenti quando si è a dieta. È interessante sottolineare che la frutta non compromette il peso, sempre se mangiata con moderazione e con la dovuta attenzione alle quantità. Ogni frutto ha un apporto preciso di calorie che, se non si sta attenti potrebbe far superare il fabbisogno calorico giornaliero.
In ogni caso, gli esperti sottolineano quanto sia importante avere un approccio flessibile sul consumo, perché i frutti, importanti per chi segue la dieta mediterranea, possono essere mangiati tranquillamente in diversi momenti della giornata. C’è chi la predilige prima del pasto per ridurre la fame, oppure chi dopo come alternativa al dessert. Va ancora meglio a metà mattina o pomeriggio.
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