Funghi e besciamella, ma niente primo: ci facciamo la crostata salata e addio cena noiosa

fetta di crostata con crema di funghi e besciamella

Funghi e besciamella, ma niente primo: ci facciamo la crostata salata e addio cena noiosa - buttalapasta.it

Scordiamoci per una volta la crostata dolce e stasera consoliamoci a tavola con la versione salata ai funghi: meglio di qualsiasi rustico.

Sì, è vero, andiamo tutti pazzi per la crostata dolce, una delizia da farcire e guarnire ogni volta in modo unico e originale e che non passa mai di moda. Sapete cosa? Stasera ho deciso di cambiare musica: la preparo salata e ci metto funghi e besciamella. Il risultato è una stuzzicheria più sfiziosa e saporita di qualsiasi rustico abbia mai assaggiato.

Certo, so bene che l’ideale sarebbe sfruttare questa ricetta come antipasto o magari come aperitivo. Ma una volta che l’avrete assaggiata capirete perché, invece, la porto a tavola come cena vera e propria: una fetta non basta mica, non resisteremo a finirla.

La ricetta della crostata salata fughi e besciamella: non ne avanza mai una fetta

Che i funghi fossero un jolly eccezionale lo sapevamo bene: li ricordate come ripieno nei cannelloni? Un’esplosione di bontà capace di sorprendere anche i palati più critici. Lo stesso riuscirà a fare questa crostata: altro che i soliti rustici secchi, asciutti e noiosi: non ne avanzerà nemmeno una fetta.

Ingredienti per 6 persone

  • 250 grammi di farina;
  • 1 uovo;
  • 130 grammi di burro;
  • 1 cucchiaino di sale;
  • olio d’oliva quanto basta;
  • 400 grammi di besciamella;
  • 250 grammi di funghi surgelati;
  • Parmigiano grattugiato quanto basta;
  • 1 spicchio di aglio.

Preparazione

crostata salata di funghi e besciamella con fetta tagliata

La ricetta della crostata salata fughi e besciamella: non ne avanza mai una fetta – buttalapasta.it

  1. Dedichiamoci prima di tutto all’impasto della crostata: setacciamo in un frullatore la farina e accorpiamo il burro che dovrà essere freddo di frigo e l’uovo, poi il sale;
  2. Iniziamo a lavorare e procediamo fino a quando non avremo ottenuto una sorta di impasto bricioloso;
  3. Estraiamo dal frullatore e continuiamo a lavorare con le mani, impastando come facciamo con la classica pasta frolla, ma avendo cura di fare in fretta e non riscaldarla troppo;
  4. Sistemiamo la frolla ottenuta in frigo avvolta nella pellicola per alimenti e lasciamo assestare mentre ci dedichiamo al ripieno;
  5. Andiamo quindi a rosolare, in una padella antiaderente, lo spicchio d’aglio con un giro d’olio d’oliva;
  6. Uniamo i funghi e lasciamoli dorare con un coperchio, rimescolando di tanto in tanto e aggiungendo un goccio d’acqua all’occorrenza;
  7. Prepariamo quindi la besciamella: io uso questa ricetta per farla a casa, ma volendo potete servirvi di quella comprata già pronta;
  8. Quando i funghi saranno cotti e la besciamella densa procediamo ad assemblare la crostata;
  9. Stendiamo il panetto ottenuto con un matterello fino ad uno spessore di mezzo centimetro;
  10. Sistemiamo in uno stampo per crostate che avremo foderato con carta da forno e tagliamo via l’eccesso dai bordi,
  11. Bucherelliamo la base della frolla con una forchetta;
  12. Riversiamo ora i funghi nella besciamella e mescoliamo per distribuire in modo omogeneo;
  13. Andiamo a versare la crema di besciamella e funghi sulla base di frolla;
  14. Spolveriamo con il parmigiano grattugiato;
  15. Usiamo l’impasto avanzato per realizzare delle strisce da adagiare sulla superficie della crostata;
  16. Inforniamo a 180 gradi ma, per i primi 10 minuti, lasciamo la crostata coperta con della carta stagnola;
  17. Trascorso questo tempo togliamo la stagnola e lasciamo cuocere altri 20/25 minuti, fino a quando la frolla non sarà dorata;
  18. Prima di servire lasciamo assestare e intiepidire.

Parole di Angelica Gagliardi

Mi chiamo Angelica e mi sono diplomata al liceo socio-psico-pedagogico. Ho iniziato la mia esperienza professionale come redattrice circa quattro anni fa e questo mi ha permesso di trasformare la passione per la scrittura nel mio percorso lavorativo. Da quel momento ho continuato a lavorare e crescere, a contatto con professionisti che mi hanno insegnato e continuano a guidarmi lungo il percorso. Un vero e proprio viaggio che mi auguro possa proseguire a lungo.

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