Miele puro o no? Ecco il trucco per non sbagliare

miele buttalapasta.it

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Impara a riconoscere un miele puro e di qualità: etichetta, origine, consistenza e trasparenza sono i veri segreti per non sbagliare!

Hai presente quando davanti allo scaffale sei tentata da barattoli con nomi che suonano bene, magari “miele biologico”, “miele millefiori” o “miele artigianale”? Fidati, non basta il nome per essere sicura che il miele sia davvero buono. Molto spesso quello che conta veramente è ciò che c’è scritto fuori ma quello che trovi sull’etichetta. Se impari a leggere infatti, con occhi da “consumatrice curiosa”, puoi salvare gusto e salute, te lo garantisco!

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Un miele di qualità infatti, non ha bisogno di stratagemmi: deve avere origine chiara, etichetta trasparente, profumo e consistenza naturali. Tutto questo protegge non solo il prodotto, ma anche chi lo consuma, ecco perché oggi ti voglio svelare tutti i segreti per non sbagliare e acquistare finalmente un miele di qualità!

Come riconoscere il miele puro

Etichetta e tracciabilità, sono la prima prova che conta

Il primo trucco per non sbagliarti è girare il vasetto, infatti un buon miele deve indicare con chiarezza la sua origine. Se leggi ad esempio: “miscela di mieli UE e non UE” o niente di preciso, stai alla larga. Questo perchè un miele di qualità riporta il paese di origine, il nome dell’apicoltore o del confezionatore, il lotto e il TMC cioè “termine minimo di conservazione”.

Questa trasparenza è infatti fondamentale, perchè significa che la filiera è tracciabile, che dietro quel vasetto ci sono api, ambiente e mani che rispettano la natura! In più un miele buono e autentico è spesso sottoposto a controlli di laboratorio che verificano composizione, umidità, assenza di pesticidi o sostanze nocive. In alcuni casi viene addirittura verificato l’indice HMF che è un valore che indica se il miele è stato esposto a calore eccessivo.

Dunque tutte queste attenzioni, garantiscono che quello che mangi non è solo un miscuglio di zuccheri, ma un prodotto prima di tutto naturale e ottenuto nel rispettoso delle api e dell’ambiente.

Che aspetto deve avere il miele buono?

Aspetto, aroma e consistenza sono fondamentali e inconfondibili!

In realtà non esiste un colore perfetto per il miele: può essere chiaro come quello d’acacia, ambrato, oppure più scuro a seconda del fiore.

La cristallizzazione poi, non è un difetto anzi, è un buon segno! Perchè normalmente il miele tende a solidificarsi col tempo, quindi questo è indice di purezza e assenza di sciroppi aggiunti.

Se invece rimane liquido per mesi senza ragione, o ha un colore uniforme e artificiale, è meglio evitare, perchè potrebbe essere stato riscaldato o trattato per renderlo esteticamente perfetto.

Ovviamente ricordati che non fidarti della migliore marca, perché spesso un barattolo con marchio famoso costa di più, ma non garantisce qualità. Quello che conta davvero è come abbiamo visto: l’origine, l’etichetta e la trasparenza, tutti qualità che si possono trovare anche in un produttore piccolo e locale. Anzi si può dire che tante volte piccoli produttori, riescono a garantire prodotti persino superiori rispetto a quelli di molte grandi marche.

Insomma, non esiste un marchio perfetto, ma piuttosto un miele di qualità! Ora finalmente anche tu saprai riconoscerlo e sceglierlo con cura, così che sarai certo di portare a casa un prodotto vero, sano e buono sul serio, senza restare deluso!

Parole di Italia Murolo

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