Di Italia Murolo | 21 Dicembre 2025

Padelle graffiate buttalapasta.it
Cucini ancora con le padelle vecchie e graffiate? Il pericolo è altissimo anche se non lo vedi, ti svelo io il segreto delle migliori!
Hai presente quella padella che usi da anni, con il rivestimento un po’ segnato e graffiato? Fidati, è proprio questo di cui aver paura, non t’immagini nemmeno il pericolo che corri! Quando l’antiaderente inizia a deteriorarsi infatti, può rilasciare sostanze chimiche che non dovresti respirare, figuriamoci ingerire. No, non sto facendo terrorismo, ma è importante saper riconoscere i segnali e capire quali padelle sono sicure davvero.

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C’è da dire infatti che non tutte le antiaderenti sono uguali: alcune di ultima generazione per esempio, con rivestimenti certificati, sono perfettamente e sicure se usate correttamente. È di quelle vecchie e danneggiate che devi stare attenta/o, perché possono diventare un rischio serio per la salute anche se non in maniera immediata: è infatti l’esposizione continua a sostanze come il PTFE o residui di PFOA (composti chimici presenti in alcuni antiaderenti storici) che può avere effetti negativi sul lungo periodo. Ma niente panico! Con pochi accorgimenti puoi continuare a cucinare in modo sicuro e gustoso senza rinunciare alla praticità dell’antiaderente.
Quali sono le padelle antiaderenti pericolose
La regola base è semplice: se la superficie è graffiata, deformata o scolorita, è il momento di dire addio e passare a materiali più sicuri come acciaio inox, ghisa smaltata o antiaderente certificato senza PFOA. Credimi, la differenza si sente anche nel gusto dei tuoi piatti.
Cosa devi notare? Beh inizia controllando bene la superficie: se l’antiaderente è graffiato o al tatto non ti sembra più così liscia, il cibo può entrare in contatto con materiali che rilasciano sostanze chimiche, soprattutto se si tratta di padelle vecchie di 5-10 anni. Nello specifico devi prestare attenzione a:
- Superficie graffiata o scolorita.
- Bordo consumato o rivestimento che si sfalda.
- Odore strano durante la cottura a temperatura alta.
- Attaccatura del cibo insolita anche con olio o burro.
Quindi se noti uno di questi segnali, buttala via subito e ti garantisco che la tua salute ringrazierà!
Quali sono le migliori padelle?
Beh, ovviamente le padelle migliori sono e resteranno quelle in acciaio inox, di certo le più affidabili, resistenti e non rilasciano mai sostanze tossiche. Poi c’è la ghisa smaltata, che mantiene il calore e dona credimi un sapore ai piatti pazzesco senza pericoli. Se però all’antiaderente non vuoi rinunciare la soluzione c’è: cerca prodotti moderni certificati senza PFOA e con rivestimento resistente ai graffi. Tranquilla/o non devi spendere una fortuna, basta leggere etichette e recensioni affidabili ce ne sono tante in commercio anche a buon prezzo e anche se spendi qualcosina in più, ne vale ogni centesimo, questo è sicuro.
Come far durare a lungo le padelle
Questo sicuramente lo saprai: non usare utensili in metallo sulle superfici antiaderenti, è di certo tra le prime regole d’oro! In più evita surriscaldamenti a vuoto e lava sempre a mano con spugne morbide, così la tua padella dura più a lungo e rimane sicura.
Forse non lo sai, ma anche per l’acciaio e la ghisa ci sono piccoli segreti. Meglio ad esempio asciugare subito dopo il lavaggio e ungerle leggermente con olio, per proteggere il metallo e mantenere la superficie perfetta.
Ricorda perché è importante: anche se parliamo di padelle antiaderenti moderne e certificate, non sono pericolose ma se usate correttamente. Il rischio infatti c’è comunque quando si parla di danni visibili o di un uso improprio. Dunque cambiare le padelle all’inizio dei segni di usura è un investimento sulla tua salute e sulla qualità del cibo!
Parole di Italia Murolo