Quali diritti ha il cliente quando va al ristorante: tutto ciò che devi sapere

Diritti del cliente al ristorante

Anche i clienti hanno dei diritti al ristorante - Buttalapasta

Forse non lo sapevi, ma anche il cliente di un ristorante ha dei diritti specifici. Ecco quali sono e che cosa devi sapere

Andare al ristorante è uno dei piaceri della vita. Cosa c’è di meglio che pranzare o cenare in un posto dove c’è buon cibo e si è in compagnia della propria famiglia e dei propri amici?

Tuttavia, molto spesso si legge o si ascoltano situazioni spiacevoli di clienti che si sono recati in un ristorante e hanno avuto una brutta esperienza per molteplici motivi. Non sempre, infatti, il pranzo o la cena fuori hanno un buon esito, ma è importante sapere che chi si reca in questi locali può pretendere alcune cose per legge. Ecco, infatti, quali diritti ha il cliente quando va al ristorante e che cosa devi sapere.

Quali sono i diritti di un cliente quando va al ristorante

Spesso i consumatori si recano in un locale per cenare o pranzare, ma l’esito non sempre è positivo. Può capitare di non ritrovarsi con le cifre del conto, oppure di aver ricevuto un servizio non solo scadente, ma anche inappropriato e – a volte – offensivo. Insomma, le occasioni per una cena o un pranzo disastroso sono innumerevoli, ma è proprio in casi come questi che è importante sapere quai sono i diritti di un cliente quando si va al ristorante. Vediamoli insieme.

Diritti del cliente al ristorante

Puoi fare queste cose se la tua cena non va bene – Buttalapasta.it

Tra i diritti “più recenti” vi è quello del poter utilizzare il pagamento con il Pos. I clienti che si recano ad un ristorante hanno infatti il diritto di poter pagare con metodi elettronici. Tante volte, però, ci si ritrova con la dicitura “Pos guasto” o addirittura a dover discutere con il proprietario del locale. In quei casi abbiamo tutto il diritto di chiamare la Guardia di Finanza, oppure di accordarsi con il proprietario per poter portare i soldi in contanti successivamente.

Altre volte capita di vedersi addebitati sullo scontrino un piattino vuoto. Anche questo, infatti, è un comportamento scorretto, in quanto piatti e stoviglie devono essere compresi nel coperto. Voci del genere presenti sullo scontino sono non ammesse e in questi casi è possibile rifiutarsi di pagarle. Sempre in materia di coperto, questo deve essere obbligatoriamente segnalato sul menù. Se la dicitura non è presente sul menù, ma viene poi successivamente riportata sullo scontrino, allora ci si può rifiutare di pagarlo. Il pane non rientra invece nel coperto ed è un diritto del cliente chiedere di portarlo via se non lo si desidera. Infine, il cliente può chiedere di bere l’acqua del rubinetto.

Parole di Gianluca Merla

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